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No, scusate. E’ solo che avrei tanta voglia di trasferirmi in Patagonia e mangiare pezzi di ghiaccio coi pinguini (ma ci sono pinguini che mangiano ghiaccio in Patagonia?).
Vedo ventmila persone al giorno e non sono amica di neanche una, mi sento un’isola sperduta nell’oceano: vivessi in eremitaggio come un’asceta nel profondo Tibet, o a pettinare i lama sputaccihosi in Perù, potrei capirlo – e forse starei anche meglio. Ma no, io sono in mezzo alla gente, in mezzo a ragazze e ragazzi, fra adulti e bambini, fra anziani e giovani. Li detesto tutti, con rarissime eccezioni.
Mi si vede fra gli altri, un granellino di sabbia nel deserto (o nella lettiera del gatto), in realtà sono in una torre. Sono chiusa come le Poste a Ferragosto. Reclusa come la mia collega di Shalott, solo che io ho un altro specchio attraverso il quale vedere le ombre: la scrittura e un pizzichetto d’ironia. E sapete come fa lei, la signora di Shalott? Sapete qual è l’unico modo che ha per uscire dal suo mondo senz’aria e senza finestre, maledetto dalla nascita? La morte. Proprio così. Se vuoi vivere bene, nella nostra situazione, devi accontentarti di guardare il mondo da un buchetto e al massimo ti si concede di riprodurre le immagini ricamandole su una tela (lei) o descrivendole su un blog/foglio (io).
Ma appena vuoi sentire l’aria soffiare veramente sulla tua pelle, appena vuoi fare quello che tutti possono fare normalmente, nel momento esatto in cui i tuoi occhi sfiorano l’altro da te (o Camelot)… allora sono guai. Grossi. La maledizione ti prende, l’incantesimo si compie. Non ti rimane che salire su una barca e accettare il destino, perché tu non sei fatta per il mondo di fuori, ma per quello dentro di te.
[Poesia malinconica mode off]
Detto ciò: il prof di matematica si è arraffato il mio libro su cui avrei dovuto studiare. Vedo pochissimo una persona che vorrei avere accanto ogni singolo minuto. Sento che avrei dovuto frequentare almeno tre classi in anticipo rispetto a quella in cui sono. Sono solo a pagina 343 di Anna Karenina, che ne ha 1016, senza contare i brani inediti e il commento di Nabokov. La Rete è di nuovo sotto attacco. Fa il caldo di luglio e viene buio come a dicembre. Le nuove canzoni dei Coldplay non mi aggradano come prima. Per questo e per il mio nuovo paio di occhiali mi sono sentita chiamare “hipster“. Attorno a me tutti fumano come ciminiere, e se la legge di Murphy non è un’opinione morirò io prima di loro (crepate male!). Giuro: da mane a sera sembra di stare in mezzo ad un incendio estivo o fra lo zolfo dell’inferno. Il mondo trabocca di maleducazione e la risata da cornacchia mista a gazza agonizzante di qualcuno me la sogno di notte.
Ma.
Guardiamo i lati positivi.
1. Ho scoperto con colpevole ritardo Saint Vincent e non la lascerò più, come col detersivo Sole.
2. Fra poco si parte per Paris! Ayeah! Forevah and evah! Se qualcuno di voi non ci fosse arrivato col precedente indizio, che era “insieme a Parigi”…
…adesso ha definitivamente la conferma, sempre dallo stesso cartone:
3. Fra poco è il mio compleanno. Beh, non so dire cosa ci sia di tanto positivo, ma dà sempre una certa allegria ribadirlo.
Tesori, à bientot. E intanto godetevi queste due interpretazioni della poesia precedentemente citata:
Marta ha detto:
Oh! Allora servo a qualcosa, benone 😀
LadyLindy ha detto:
ma certo! Tutti servono, no?
Cavoli, allora anche io.
😆
Marta ha detto:
E come no?! Quante cose nuove che si scoprono ogni giorno 😉
dal chianti ha detto:
E quando ti troverai a rispondere sorridendo con dei concetti tanto semplici, ma incomprensibile all’ interlocutore, benché t’ appare abbastanza sveglio ?
E’ nell’ ordine delle cose mentire seriosamente e trovarsi accanto proseliti, discepoli e leccacieli e-o, sempre per st’ ordine, ragionar sul “vero” con animo sollevato e questa serenità presa per coglionella.
Non sarà a breve, ma scommetto che apprezzerai di più la cimice puzzolosa ai tanti con le tue stesse fattezze “umane”.
NON RESISTERE AL … RICHIAMO DEL COMMENTO…
Ho resistito sul tuo primo giorno di scuola ché se anche non ricordo il mio, ho ben presente quelli dei miei, col grande imbufalito al ritorno per una settimana e l’ altro, due anni dopo: “arrivo io figlio di dio, levo il tuo e metto il mio” e il giorno dopo: “prima giocavo sull’ erba, ora me la fumo”, più filosofico.
Ma son due “caratteri” che per noi è stata una gioia poter scoprire e incentivare alla loro consapevolezza.
LadyLindy ha detto:
sentire che ciò che dici è incomprensibile a chi ti ascolta provoca effetti diversi a seconda di chi è l’interlocutore. Con certi te lo aspetti, e a dir la verità ti senti anche superiore. Con cert’altri sei un po’ (molto) delusa.
Massì, solleviamoci, tanto che ti prego di mandare un saluto affettuoso ai “tuoi”, non so da quanto tempo ci son passati, l’importante è che l’abbiano fatto e mi fanno sentire meno sola. Ma l’erba…no eh! 🙂
PS. Cimici o certa gente? Bella gara.
rasoiata ha detto:
No
I pinguini non mangiano il ghiaccio.
Ieri ho conosciuto Tito Barbini,un granduomo, che ha scritto un libro sulla Terra del Fuoco.
Se posso consigliare, ti invito a leggerti un qualsiasi libro di Francisco Coloane, scrittore cileno del quale ho letto tutto, e padre leterario di Sepulveda.
A quel punto non ti servira” andare a Ushuaia, sara^ come se ci fossi nata.
Ah,
non mi sono ancora stancato di farti i complimenti per come scrivi.
Brava
Ciao
Zac
LadyLindy ha detto:
ogni consiglio di lettura e ottimamente accetto: come dico spesso, non leggo mai abbastanza. E questi entrano di diritto nel lunghissssssimo elenco di cose da leggere.
Almeno emigrerò con la mente.
non mi sono ancora stancata di ringraziarti. Davvero, leggere questi complimenti dà forza. 🙂
Giulia ha detto:
Ok, hai espresso perfettamente la mia situazione nel pezzo “Vedo ventimila persone al giorno e non sono amica di neanche una, mi sento un’isola sperduta nell’oceano […] sono in mezzo alla gente, in mezzo a ragazze e ragazzi, fra adulti e bambini, fra anziani e giovani. Li detesto tutti, con rarissime eccezioni.”
E poi, come se non bastasse, mia nonna se n’è tornata in Spagna. Potrà sembrare strano, ma una delle poche persone che mi capiva era una nonna nata in Germania, trasferita in Italia e che ora vive temporaneamente in Spagna perché ha venduto la casa a Milano e ha comprato un appartamento ancora in costruzione, sempre a Milano. Lei mi raccontava le storie di quando aveva la mia età e io le parlavo dei miei problemi… Pensa un po’, era la persona che mi capiva di più – ripeto!
Data la situazione in cui sono, ti saprei dare un solo consiglio, che per altro ti hanno già dato: goditi Parigi! E fregatene di tutto il resto! (Mi sono cercata il significato di hipster, per favore non ridere, e se ho capito bene è una persona che vuole apparire “diversa”, per farla breve. E non mi pare così male essere “diversi”, data la gente che ti circonda!)
Auguri in anticipo (non è che sei superstiziosa e pernsi che porti sfortuna, vero?).
LadyLindy ha detto:
mi dispiace tantissimo che tua nonna se ne sia andata via! Ma è un po’ tecnologica? Riuscite a tenervi in contatto comunque? Oppure puoi usare l’antico e romantico mezzo delle lettere, che fa molto periodo Regency (lo so che si scrivevano anche prima e dopo, ma collego sempre le lettere con l’inizio Ottocento, i calamai, le penne e le maniche a sbuffo).
Ti capisco benissimo, a questo mondo mi sento così solo con 2 persone circa.
PS. No, essere hipster (indie) non credo sia un complimento… GUARDA e comprendi cosa voglio dire.
Giulia ha detto:
Massì, la nonna è un po’ tecnologica, nel senso che ha una mail, sa entrarci e rispondere ad altre mail, solo che in Spagna non ha ancora la connessione ad Internet! E poi le lettere saranno anche romantiche ma, diciamolo, via Internet è tutto più pratico!
Pensa che a me è anche passata la crisi esistenziale perché tra sport, compiti, lezioni eccetera non ho avuto più il tempo di pensarci!
Per quando la partenza per Parigi? è un viaggio per i fatti tuoi o è una specie di scambio culturale organizzato dalla sQuola? Ripeto: divertiti!
PS. Sì, ora ho capito cos’è un hipster, certo che la gente è proprio genitle e simpatica!
LadyLindy ha detto:
ritieniti fortunata… i miei nonni se vedono un computer tremano! Mia nonna al massimo sa aprire (con estreme difficoltà) un documento word e scrivere CIAO.
Parto questa settimana! AYEEEEEEEAAAAH!
La sQola non c’entra niente, figurati, e meno male! Preferirei la febbre a 50 piuttosto che andarci con il Formidabile Istituto Pesce.
Lario3 ha detto:
Scrivi sempre dei gran bei post.
Grazie mille per il commento, CIAO!!!
LadyLindy ha detto:
Ma che caro! Questi complimenti acquistano ancora più valore perché fatti da un geniaccio come te ^^
P.S. Salutami il detective Smullo.
Marta ha detto:
Anche perché questo loop è decisamente controproducente, ergo stop it!
LadyLindy ha detto:
hehehehehe giusto, ci si deprime solo di più 😉
Marta ha detto:
E non avrebbe senso partire in questo stato.
LadyLindy ha detto:
ecco ecco! Ma sai, forse solo il pensiero del viaggio mi dà forza, poi una volta tornata dovrò andar giù di prozac. Urgh.
Marta ha detto:
Se per quando torni sarà finita la dose di entusiasmo, concentrati su qualcos’altro in particolare. La scuola o un hobby.
LadyLindy ha detto:
la scuola?!?
Buahahahahahahahahahahahahahahahhaahhamuaahahahahahahahahah ha ha aaah hah aha a a GRONF SPUT SOB
un hobby.
Bè, su questo si può ragionare.
Marta ha detto:
Ho proposto la cosa sbagliata eh? Azz.
Bene bene, qui entri in gioco tu direi. Non so cosa ti piace fare.
LadyLindy ha detto:
ascoltare musica, LEGGERE, disegnare, mangiare, viaggiare, andare al cinema (guardare film in generale), scrivere, fare foto, dormire, pisoleggiare, e bla bla bla
Marta ha detto:
Pisoleggiare 😆
Scusa se rido, ma questa è la migliore. Beh insomma potresti concentrarti su uno di questi in particolare o fare un mix tipo: scrivere di fare foto a persone che dormono e/o pisoleggiano sognando queste ultime di viaggiare verso luoghi lontani per mangiare e andare al cinema ascoltando musica mentre leggono la cartina!
Ok, sono cretina, mi avete scoperto 😆
LadyLindy ha detto:
hahahaha modestamente
ma in realtà è una splendida idea! Poi ho appena scoperto come far ridere la faccina SUL SERIO!
E’ la scoperta del secolo, altro che neutrini.
😆
😆
😆
non smetterò più
mizaar ha detto:
sembra tutto brutto là fuori, ma a volte lo è! 😀
paris est toujours paris!!
LadyLindy ha detto:
“Paris is always a good idea” – Audrey Hepburn
🙂
Sopravviviamo?
la Ragazza con la Valigia ha detto:
e guardando il VERO lato positivo, se tutto va storto, puoi sempre farti i capelli lisci e neri, non sorridere mai e potare i fiori tenendo solo i gambi.
LadyLindy ha detto:
oh sì!
Questo sarebbe un colpo al sedere di emo, goth (che non sono veri goth finché non saccheggiano Roma) e poser vari! 🙂
Tu sì che sai sempre risollevarmi.
❤
Marta ha detto:
L’altra volta le avevo sparate tutte le mie cartucce ma vedo che non ci ho preso neanche lontanamente. Goditi Parigi e dimenticati delle ciminiere e delle tante persone che non conosci, della torre e della risata da cornacchia. Goditela e basta.
LadyLindy ha detto:
Parigi me la godrò di certo! Se non ci si godono certe cose, allora…..tanto vale non esistere! xD
Ma poi mi ritroverò in mezzo alla marmaglia…..
AGH basta con questo loop depressivo!