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Qualsiasi vento è vento di mare, e qualsiasi città, anche la più continentale, nelle ore di vento – è marittima. C’è odor di mare, no, ma: c’è aria di mare, l’odore lo aggiungiamo noi. Anche il vento del deserto è di mare, anche quello della steppa è di mare. Giacché al di là di ogni steppa e di ogni deserto – c’è il mare, l’oltredeserto, l’oltresteppa… Ogni viuzza in cui tira vento è la viuzza di un porto. – Marina Cvetaeva
Salve. C’è ancora qualcuno qui o siete tutti ad abbrustolirvi alle Bahamas?
Ma prima di cominciare con le domande impertinenti dovrei scusarmi per il mio vergognosissimo ritardo – mai era accaduto prima d’ora, negli annali del blog, che si saltasse un mese – che però ritengo giustificabile, in quanto questa è l’estate dopo la maturità, l’estate ggggiovane più bella della mia vita, scusate se è poco. O almeno, così ho sentito dire in giro.
Non è completamente vero.
In realtà ci sono elementi positivi e negativi, e fra questi ultimi posso annoverare:
♥ Il fatto che la burocrazia universitaria mi ha ammazzata fino a qualche giorno fa, e sono già qui che faccio i salti di gioia in sella al mio unicorno fucsia al pensiero delle scartoffie e beghe varie che mi aspetteranno da qui ai prossimi cinque anni (yay!).
♥ Una tempesta nubifragica e acquazzonica che aspetto da un mese e non arriva mai.
♥ Ho passato la settimana dopo l’esame ad ascoltare in cuffia, a volume insostenibile, le canzoni più struggenti di Ray LaMontagne dalle 23:30 alle 2 di mattina, fissando il soffitto dal letto. Spero di aver reso abbastanza bene la tristezza coppoliana del momento.
♥ Non sono ancora riuscita ad andare in riviera almeno una volta per mangiare la piadina (come la fanno lì è meglio, che ve lo dico a fare) (penso solo al cibo, lo so) (non me ne vergogno).
♥ Mi sono messa a guardare più con attenzione gli INCI (non sapete cosa sono? Ecco) dei prodotti che uso, e ho scoperto che i miei cosmetici hanno ingredienti paurosi. Eppure, non credo di poterne più fare a meno (maledetto capitalismo cosmetico, belli erano i tempi in cui ci si preparava le cose in casa con il salice e i mortai, come le druide).
♥ Siamo in agosto.
♥ Nonostante io abbia preso più di 70 all’esame, mi tocca fare comunque un test OFA per iniziare i corsi, quando è evidente che io dovrei esserne esentata in quanto persona di gusto e spirito.
♥ L’Apocalisse più apocalittica che il creato ricordi: mi è morto l’Ipad dopo soli 10 giorni dall’acquisto. Qualcosa mi diceva che non avrei dovuto comprare un prodotto con tale simbolo demoniaco appiccicato sopra, eppure è andata così. Per chi di voi comprende la lingua applese, sappiate che codesto iPad è entrato da solo in modalità DFU, una volta riconosciuto da iTunes mi impone di ripristinarlo, io acconsento ma poi l’operazione non viene portata a termine per un fantomatico errore. Ovviamente la parte più divertente è stata chiamare l’assistenza, che così si è prodigata:
Apple: “è ancora in garanzia, la porti prima dal rivenditore.”
Rivenditore: “entro il primo anno la responsabilità è di Apple”
e insomma, sabato pomeriggio vi farò sapere come sarà finita l’annosa vicenda, intanto il mio povero (ma costoso) aggeggio giace senza vita nella sua brava scatolina bianca e minimal.
Ma, lettori miei, non disperate nel vedere la mia situazione tanto tragica. Ho infatti compilato per voi una lista che descrive anche le cose belle:
♥ Il mio ultimo articolo per Clamm Magazine è uscito! Vi conviene correre subito QUI a leggere!
♥ Sto pianificando un possibile viaggio, con tutti i “forse” e i “se” possibili, di cui vi mostro qualche indizio…
♥ Potrebbero esserci nuove GROSSE PAZZE collaborazioni a settembre 🙂
♥ Sono ufficialmente una matricola. Ho deciso di mettere questa cosa nell’elenco della positività per darmi coraggio.
♥ Ed infine. La cosa più importante di tutte: nel momento storico della mia immatricolazione, in quel di Bologna, ho avuto il supporto morale nientemeno che della nostra Ragazza con la Valigia (se la leggete già bravi, sennò correte a tenere d’occhio il suo blog), con la quale ho festeggiato ubriacandomi di succo pesca + albicocca + limone. Il nostro incontro è stato benedetto dalla presenza di un carlino che ha sostato per qualche tempo vicino a noi. Ovviamente non posso svelarvi tutti i dettagli della conversazione fra due menti brillanti come noi, sappiate solo che sono state prodotte interessanti teorie su Kate Middleton e progetti sconvolgenti sulla letteratura contemporanea. Ora aspetto soltanto di poter riunire qualche altro mio adepto della setta dell’ammmore – lettore – fan per organizzare un mega raduno, una specie di flashmob in cui tutti noi ci metteremo trasgressivamente a bere tè verde inzuppando biscottini nelle pubbliche piazze.
Nel frattempo, vi allego magnanimamente qualche consiglio di lettura da spiaggia e musicale:
(Courtesy of Feudalesimo e Libertà)
Be hungry, be calmi e nervi saldi. xxx
Ciao… Ma lo sai che ero in arretrato di tre post? Che poi vuol dire che non venivo qui da maggio… Mi cospargo, ma che dico, mi seppellisco il capo di cenere e andiamo avanti.
E’ doveroso farti le mie tardive congratulazioni (anche qui) per la “maturità” conseguita, e un enorme in bocca al lupo per la luminosa carriera universitaria che si sta per aprire davanti a te.
Il diritto internazionale è un’area interessante e promettente… Fa’ veloce che c’è bisogno di te!
Per quanto riguarda l’iPad, spero tu abbia risolto. La mortalità infantile rimane un fenomeno piuttosto frequente nella elettronica sofisticata con cui abbiamo a che fare. I centri di assistenza lo sanno bene e dovrebbero essere pronti a intervenire. Spero sia andata così anche per te.
Non ho poi capito (non ne ho trovato traccia in rete) se sei andata a fare il viaggio di cui parlavi.
Per indovinare la destinazione io sarei stato fuori concorso (a parte il fatto che me l’avevi rivelata in altra sede), in quanto Edimburgo (con il profilo del suo castello) è un po’ la mia seconda casa (lavorativa, almeno).
Aspetto tue notizie e una maggiore assiduità quassù, e prometto di essere a mia volta più frequente e assiduo nel commento!
carissimo, il mio regale perdono arriva con magnanimità e generosità per tutti i sudditi, cioè volevo dire lettori, che mi onorano con il loro tempo e la pazienza profusi nel mio blog.
Considerati dunque scusato, anche perché ti eri fatto sentire su twitter 🙂
Per quanto riguarda la carriera universitaria, vado un attimo in farmacia a comprare ansiolitici e poi ne riparliamo.
L’ipad è stato sostituito con un altro bimbo, e ora mi sto facendo tutti dei viaggi mentali immaginando questo altro ipad rimasto nei magazzini della apple che si risveglia improvvisamente e parte per il mondo alla ricerca della sua famiglia originaria (io), trovandomi dopo anni e anni con un altro ipad – fratello, una cosa che nemmeno Plauto.
Ma sappiamo tutti che non sono normale.
In Scozia (HAI BARATO) non ci sono ancora andata, credo che posticiperò.. ma continuo a progettare…
Ebbene sì, ci siamo incontrate e ne andiamo entrambe molto fiere!!! 😀
Ma come ti è già partito l’iPad? Ma che caspio? Anche io il mio iPod ce l’ho da tempo immemore (mi sa che ero tipo in 4° superiore, il chè significa più o meno il 2004/2005), è mezzo disintegrato ma funziona imperterrito e fantasticamente bene. E riesco a mettere le canzoni nonostante io non abbia nemmeno iTunes, ti dico solo questo. Ma deve essere un periodaccio per l’elettronica: mia madre ha rotto in contemporanea telefono, pc piccolo e pc grande, a me hanno rubato il Blackberry.. una sfiga dietro l’altra.
Le copertine sono geniali. Dimmi che si possono comprare le riviste, perché non vedo l’ora di sapere quali sono i 101 modi per far cadere il fazzolettino e how to rock rococo.
Ebbene sì. Mi è venuto un nervoso che non ti dico: questi aggeggini costano come un rene mai usato e dopo solo 10 gg è inutilizzabile? Ma che andassero a catturare i ratti.
Comunque, dopo varie peripezie, ho finalmente trovato qualcuno gentile e sensato nell’assistenza (per future necessità, a chi fosse all’ascolto e avesse problemi con prodotti apple: chiamate direttamente il centro assistenza dal loro sito internet… basta inserire il vostro numero di tel e in 2 secondi vi telefonano loro, è il modo migliore, evitate i rivenditori che sono spesso antipatici).
Ma come fai a metterci dentro le canzoni senza iTunes? Tanta stima.
Anche io volevo comprare quelle riviste, sai? A me interessava molto l’articolo che fa il gioco di parole “suona l’arpa / gioca col suo cuore”.
PS. Nessuno ha ancora tentato di indovinare la destinazione delle foto. Vi arrendete di già?
L’estate della maturità! Quanto te la invidio, solo il Signore lo può sapere!!! 😀
In bocca al lupo per tutto!
LOL alla fine è pur sempre un’estate come le altre, solo che hai l’ansia di prepararti per il futuro xD
Grazie mille di essere passata, e torna pure quando vuoi, noi siamo felicissimi di avere altri compagni di merende chic.
Beh…con tutti questi deliri ci credo che non trovassi il tempo per scrivere…complimenti per l’indicazione di La Sera tra gli ascolti musicali…c’è l’ho fissa nel mio IPOD (che per fortuna funziona ancora) e mi piace un sacco!!
la sera è tanto caruccia e brava. Io vado a periodi e ultimamente è fra le canzoni più riprodotte dal mio iPod. Sì, come avrai capito, sono schiava dei prodotti con la malvagia mela sopra. Del resto, chi non lo è?
PS. Grazie del commento e torna pure quando vuoi 🙂
eh ma se poi si rompono dopo solo 10 giorni…
però il mio ipod touch prima generazione ce l’ho dal 2008 e mi è sempre andato… si vede che era proprio un momento di sfiga 😦