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Colonna sonora: Urge Overkill – Girl, you’ll be a woman soon
Il momento è arrivato.
Ironicamente mi tocca crescere, ma non in altezza. Quindi, mentre voi vi godete l’estate immersi nella brezza marina o fra le marmotte Milka della montagna, qui c’è qualcuno che deve strisciare fino ad un’ aula grigia (anche dopo la fine della scuola, pensate!), mettersi sotto ad un ventilatore che fa sgnic sgnac sput crii ad ogni giro, in modo da non svenire a causa dell’alito bollente della terra, e fissare un sacco di cartelli multicolori senza apparente significato.
Sì, se il cielo vorrà potrò finalmente inquinare questo sporco mondo con i fumi di scarico derivanti dalla mia guida. Ma prima di poter giocare a Fast and Furious con le lumachine, c’è ovviamente il tranello – devo farmi il corso e l’esamino. Per non parlare delle guide vere e proprie (quando inizierò avrò cura di avvisarvi con tutti i mezzi che possiedo, in modo da salvaguardare la vostra incolumità). Un problema alla volta: le domandine del quiz. Io ne ho viste un paio, e sono più o meno così: “Non è vero che non è proibito non sostare nell’area di emergenza che non serve soltanto per gli autoveicoli in panne” -> Vero o Falso? Eh, fai un po’ tu guarda.
Quanto alle lezioni, il mio primo impatto è stato leggermente traumatico dal punto di vista generale, mortale dal punto di vista dell’autostima. Apro un opuscoletto con all’incirca 500 segnali stradali, di cui lungo le strade ne avrò visti 70 dato che vado in giro molto – c’è persino la silhouette di uno strano animale somigliante al lama, indi per cui l’ho soprannominata “Attenzione: pericolo sputi” – e subito penso: accidenti, hanno ricopiato ben bene tutte le pareti delle grotte di Lascaux.
Poi il tizio comincia a fare domande a tappeto, tipo “ammazza la talpa”. Mostra un cartello che mi convince sempre di più: è pittura rupestre. Indica un povero condannato, “Tu” – dice – “Questo che cos’è?”. E io, impanicatissima, mi affanno a cercare una risposta, non si sa mai che poi passi a me. Magari vuol dire che c’è un buco un po’ grosso e ci vai a finire dentro. Intanto l’altro, sicuro come un avvocato che ha pagato il giudice, attacca: “Questo è chiaramente, senza dubbio alcuno, una segnalazione di strada deformata, rivolto agli automezzi con rimorchio che pesano più di 3,5 tonnellate e di conseguenza devono mantenere dei limiti di velocità maggiori, che differiscono già dal canto loro fra strade urbane di scorrimento, di quartiere, extraurbane primarie e secondarie”.
A quel punto comincio a chiedere in giro se qualcuno ha da prestare un farmaco oppiaceo, o in alternativa se ci sia bisogno di una prescrizione per averlo in farmacia. Faccio appena in tempo a pormi la questione, che l’interrogazione comincia a vertere sugli incroci e i diritti di precedenza. C’è un incrocio a forma di stella, ma non stella normale, è come i fermagli per capelli di Sissi. E su ogni punta c’è una macchina. Cioè, è una cosa umanamente impossibile che otto macchine si trovino incastrate su un incrocio che nemmeno a Los Angeles, eppure nel quiz lo mettono. E allora la domanda: chi passa per primo? Io dico, fate passare le signore per galanteria, così vi parate il sedere dalle accuse di maschilismo, no?
Ma ora basta parlare di noiosi doveri, è giunto il momento di richiedere attivamente il vostro contributo, e voi me lo darete consapevoli del fatto che questo blog è a vocazione dittatoriale collaborativa, e quindi la vostra opinione sarà opportunamente ignorata perché faccio quello che mi pare presa in considerazione. Se la sottoscritta avesse in programma un viaggio, voi cosa consigliereste?
Rispondete numerosi e accondiscendenti!
Passerà anche questa, come l’estate e ‘sto caldo micidiale… Ma comunque ricorda che la conoscenza teorica necessaria per guidare si riduce a pochi concetti fondamebtali: la precedenza è di chi viene da destra, chi tampona ha sempre torto, dietro ogni pallone c’è sempre un bambino (che però andrebbe detta in napoletano, ché fa la rima).
quella del pallone e del bambino me la ricorderò per sempre.
Ecco, brava! 🙂
Tranquilla, la maggior parte dei segnali stradali non li rivedrai più dopo che avrai dato la teoria. E riguardo gli incroci, in Italia incroci con 7 strade che si incontrano praticamente non ne esistono, e qualora ci fossero fai come si fa in Italia: se non c’è nessuno passi, se c’è qualcuno passi suonando il clacson.
Guarda, ho pure scoperto un nuovo cartello, proprio in Provenza. L’OP mi ha spiegato il significato sostenendo che, avendo preso la patente ormai qualche anno fa, avrei già dovuto conoscerlo, ma secondo me è lui che il solito sapientino e quindi si sarà studiato anche i manuali di guida degli altri paesi. Il cartello è tondo, tutto bianco, con una striscia nera sopra. Secondo lui è la fine di tutti i divieti, secondo me è divieto di non fare nulla.
sono così emozionata di leggere di nuovo i tuoi commenti che non so come risponderti.
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Ironicamente mi tocca crescere, ma non in altezza.
sara in circonferenza ?!
tanto per farti capace sui pellegrini, turisti catto culturati, e come e cosa si possono aspettare da un popolo che ci campa sopra … tanto se si vuole andare … tutto il mondo è paese per viaggiatori e turisti
L’ innustria
Un giorno che arrestai propio a la fetta,
Senz’avé manco l’arma d’un quadrino,
Senti che cosa fo: curro ar camino
E roppo in quattro pezzi la paletta.
Poi me l’invorto sott’a la giacchetta,
E vado a spasso pe Campovaccino
A aspettà quarche ingrese milordino
Da daje ‘na corcata co l’accetta.
De fatti, ecco che viè quer c’aspettavo.
“Siggnore, guardi un po’ quest’anticaja
C’avemo trovo jeri in de lo scavo?”
Lui se ficca l’occhiali, la scannaja,
Me mette in mano un scudo e dice: “Bravo!”
E accusì a Roma se pela la quaja.
Roma, 23 dicembre 1832
a richiesta la tradurrò
G. G. Belli, 1832 è per qui
ho’n po’ ‘ncasinato sulle replica …
L’ho capita! Incredibilmente ho inteso bene il dialetto romano xD
Molto bella. Del resto G. G. Belli è un idolo.
(P.S. Eh, anche in circonferenza mi sa, soprattutto ultimamente. Sarà l’estate)
La Calabria
Posti favolosi non sfruttati dall’uomo. Non ne sono capaci, non per altro.
hahaha 😆
In fin dei conti è molto positivo, appena riesco a guidare bene faccio un giretto ^^
Giuseppe Gioacchino Belli Roma, 23 dicembre 1832
Che bei ricordi…serate passate a legger di pistoni e precedenze….
Riguardo al viaggio e relativo sondaggio, farei vienna…ma in realtà avrei altre idee…
a.y.s. Bibi
eh che bei momenti 😀
Ma dimmi pure le altre idee! Fammi indovinare: Amsterdam? Praga?
Io ho fatto settimana scorsa l’esame teorico.. Quando cominci a studiare sembra tutto arabo, ma dopo un attimo le domande diventano familiari e diventa tutto più facile. Per le precedenze, pensavo che non sarei mai riuscita a capirle, invece è bastata un’oretta di spiegazioni dal mio ragazzo e non ne ho più sbagliata una (miracolo!!).. Buona fortuna!! 🙂
tesoro ma l’hai fatto da pochissimo! AIUTAMI! AAAAAHHH!
L’unico problemino è che io l’ho fatto in Svizzera.. e da come hai descritto le domande, mi sa che da voi le fanno un po’ più contorte…
MANNAGGIA
voglio trasferirmi
Bel post… come sempre.
P.S.: io ho risposto al sondaggio… vale anche se sono maschio? 🙂
Grazie mille per il commento, CIAO!!!
ma certo che sì! :3
Le precedenze stella sono molto più semplici di quello che sembrano, solo che se ti dovessi trovare in una situazione del genere nella realtà ricorda il libro: Mangia, Prega, Ama, però togli il primo e l’ultimo e raccomanda l’anima ai santi, stessa cosa in vista di rotatorie.
La prima vera prova automobilistica di guida è Roma, viaggia tra le strade della capitale, cerca di uscirne viva, scatta le foto ai parcheggi fantasiosi e se a fine giornata sei salva o non hai imprecato come uno scaricatore di porto che si è dato una cassetta si calamari sul pollicione allora stappa lo spumante.
L’unico modo per farmi guidare in prima persona per le strade di Roma sarà pagarmi tanti, tanti, tanti soldi.
Io con le precedenze ero bravissima, poi, dopo che ho preso la patente, ho dimenticato tutto. Ora funziona così: se è tutto libero, io passo, altrimenti dipende… se chi mi viene incontro sembra timido, io divento aggressiva e gli faccio capire che prima passo io e poi se vuole passa lui, se invece è aggressivo lui, mi fermo un secondo, lo faccio passare e faccia quel che vuole (a Palermo accompagniamo questa gentilezza con un sonoro “va’ rùmpiti i corna!!!”, traduco?).
Per quanto riguarda il viaggio, indubbiamente voto per Vienna. Ho sempre sognato di andarci, anche se il mio sogno reale è quello di andarci per vedere il concerto di capodanno, che so già che non vedrò mai perchè è troppo difficile andarci. Ad ogni modo, ci sono tante cose buone da mangiare, dunque se avessi la compagnia adatta ci andrei alla svelta anche ad agosto!
carissima, credo proprio che se mai avrò modo di guidare, mi inventerò un vocabolario di insulti apposito, perché poi mi sembrerà di essere l’unica al mondo a saperlo fare.
E mi sa che alla fine scorderò tutto pure io.
Sì, ma infatti poi si dimentica tutto. Però acquisisci l’abilità di interpretare nel modo giusto ciò che ti appare assurdo, vedi il cartello con quella specie di lama. Più che altro per logica.
Vedo che si parla di Roma… Beh, io che sono di Palermo vi dico che Roma in confronto alla mia città è un paradiso. Sapevatelo! Il mio moroso è romano, e la prima volta che è sceso qui è andato nel panico, ed è una persona che guida molto bene, eh!
da noi ci sono rotonde a non finire, per dire. E non siamo ancora arrivati agli insulti diretti, coi finestrini abbassati. Rimangono per lo più delle parole smozzicate fra i denti.
Da conterraneo di Valentina consiglio Palermo come ottimo test di guida (preceduta solo da Napoli e seguita da Catania). Roma, come Milano, è molto più trafficata, ma gli automobilisti sono disciplinati.
Pensi di passare le vacanze necessariamente fuori dall’Italia? Restare in Italia ti permette di attudire un po’ i costi e magari allungare un po’ i tempi della vacanza. Io- in maniera molto poco campanilistica- ti consiglio la Sicilia!
magari potrei venire in Sicilia e fare il test di guida direttamente lì.
No, ma io è da tanto che vorrei visitare la bella Sicilia, e forse riesco a combinarci qualcosa l’anno prossimo con una mia amica che ha una casa lì 😀
Senti, se vuoi le precedenze te le spiego io ché ero un asso a scuola guida per quelle! Addirittura l’insegnante fece tenere a me la lezione di ripasso per quelli che non le avevano capite!
guarda, sarebbe fantastico! Come facciamo, mi dai una lezione onlain?
Come vuoi e quando vuoi 😉
Tu e il tuo esame mi state spaventando u.u
Ho deciso che anche da adulta girerò in monopattino.
PS: in Costa Azzurra ci vado già io (se trovo tempo), a Lisbona ci sono stati i miei e quindi vada per Vienna, sperando che faccia un po’ più fresco che qui!
io mi sono già spaventata tantissimo.
Voglio rimanere fedele alla bici.