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30 domande, arte, Banana Yoshimoto, Charlotte Brontë, cultura, Edgar Allan Poe, George Eliot, Italo Calvino, Jane Eyre, letteratura, libri, Literature, meme, Mordecai Richler, Muriel Barbery, Virginia Woolf
Partecipo con piacere al meme libresco che è rimbalzato sul mio blog da Piccolo sogno antico. Così potrete bearvi delle mie bellissime 30 risposte, e tanto per cambiare parleremo di libri.
1. Il tuo libro preferito: Jane Eyre, di Charlotte Brontë – ma noooo, non l’avreste mai detto, vero?
2. La tua citazione preferita: “Alle volte uno si crede incompleto ed è soltanto giovane”. Italo Calvino, Il visconte dimezzato
3. Il tuo personaggio preferito di un libro che hai letto. Barney Panofski in La versione di Barney, di Mordecai Richler. Per capire la mia scelta, bè, non posso dire altro che “leggetevi il libro!”.
4. Il libro più brutto che tu abbia mai letto. Mmmm, l’indecisione mi dilania. Forse, la pietosa imitazione di chick-lit infarcita di volgarità gratuite che vedete qui.
5. Il libro più lungo che tu abbia mai letto. Anna Karenina, di Lev Tolstoj
6. Il libro più corto che tu abbia mai letto. Non ne sono sicura, ma credo Il corpo sa tutto di Banana Yoshimoto.
7. Il libro che ti descrive. Oltre al già citato Jane Eyre, direi che posso ritrovarmi già nel titolo di Una ragazza fuori moda, di Louise May Alcott.
8. Un libro che consiglieresti. Il mulino sulla Floss, di George Eliot – il primo libro che ho seriamente letto in inglese, tutto intero eh!
9. Un libro che ti ha fatto crescere. Diario, di Anne Frank
10. Un libro del tuo autore preferito. Come non citarla… potrei mettere qualsiasi libro scritto da lei, ma propendo per Gita al faro, di Virginia Woolf
11. Un libro che prima amavi e che ora odi. I love shopping, di Sophie Kinsella. La saga in generale, direi…
12. Un libro che non ti stancherai mai di rileggere. L’eleganza del riccio, di Muriel Barbery
13. Il libro che in questo momento hai sulla scrivania. Racconti, di Edgar Allan Poe – e altri otto libri che formano una montagna instabile e minacciano il comodino. Sono tutti sepolti uno dall’altro.
14. Il libro che stai leggendo in questo periodo. Le onde, di Virginia Woolf
15. Apri il primo libro che ti capita tra le mani ad una pagina a caso e inserisci la foto e la prima frase che ti salta agli occhi Ciò che ho descritto in questo francese era solo l’effetto di una intelligenza sovreccitata e forse malata. (I delitti della Rue Morgue, Edgar Allan Poe)
16. La tua copertina preferita. Mi piacciono tutte le copertine che abbiano un quadro, un dipinto, anche se non famoso. Quelle della Penguin, per esempio, sono fantastiche. Ce n’è una disegnata, però, che adoro…
17. Il personaggio con cui ti vorresti scambiare di posto per un giorno. Holly Golightly in Colazione da Tiffany. E non perché nel film è interpretata da Audrey Hepburn…
18. Il primo libro che hai letto. Dev’essere stato uno di Geronimo Stilton, oppure La nuvola Olga.
19. Un libro il cui film ti ha deluso. Innumerevoli, l’ultimo è senza dubbio Jane Eyre con quella mummia della Wasikowska.
20. Un libro dove hai ritrovato un personaggio che ti rappresentasse. Orgoglio e Pregiudizio, di Jane Austen. Mi ritrovo perfettamente in Elizabeth Bennet! (Poi vabbè, c’è sempre Jane… ma rischio di diventare monotematica.)
21. Un libro che ti ha consigliato una persona importante per te. Igiene dell’assassino, di Amélie Nothomb
22. Un libro che hai letto da piccola. Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie, e il libro in sé e un paese delle meraviglie.
23. Un libro che credevi fosse come la gente ne parlava e invece sei rimasta o delusa o colpita. Direi Marina di Carlos Ruiz Zafón, delusione incredibile. La versione venuta male de L’ombra del vento.
24. Il libro che ti fa fuggire dal mondo. Cime Tempestose di Emily Brontë, vado con la testa a vagare per le scogliere brulle dello Yorkshire.
25. Un libro che hai scoperto da poco. Il crepuscolo celtico di Yeats, preso ieri in biblioteca… conoscevo le sue poesie, ma ora finalmente ho una raccolta!
26. Un libro che conosci da sempre. I viaggi di Gulliver, di Jonathan Swift
27. Un libro che vorresti aver scritto. Fra i miliardi che ho in mente, Il maestro e Margherita, di Michail A. Bulgakov e 1984, di George Orwell.
28. Un libro che farai leggere ai tuoi figli. Piccole Donne, di Louisa M. Alcott e Ventimila leghe sotto i mari, di Jules Verne
29. Un libro che devi ancora leggere. HAHAHA L’ho capita! Questa era spiritosa. Ho il mondo intero ancora da leggere.
30. Un libro che ti ha commosso. Qui devo confessarlo, ci sono due storie entrambe legate ai cani. Forse gli unici libri che mi abbiano fatto piangere, perché io ho questa cosa che le morti degli esseri umani – raccontate, beninteso – non mi toccano mai quanto le morti degli animali. Mah. Comunque: Io e Marley, di John Grogan, e la più inesauribile fonte di lacrime al mondo… Flush, biografia di un cane, di Virginia Woolf.
P.S. La festa a cui alludevo nel titolo è, ovviamente, quella della Pasqua. Quindi vi lascio con un agnostico augurio… Buona Pasqua:
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troppo divertente!!! voglio farlo anch’io!!!! molto molto bello il tuo blog!!
se lo fai vengo a leggere! Sono curiosa!
Grazie mille e passa pure quando vuoi ❤
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sono contenta che stia girando tanto questo meme! ❤
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Uh, pure io voglio giocare con i libri! 🙂
dai, sei fai il meme vengo a leggere che sono curiosa!
(Arrivo in ritardo)
Questo meme libresco è una cosa stupenda e tenta anche me… L’unico problema è che io sarò davvero monotematica!
PS: aspetta aspetta: punto 15: “I delitti della Rue Morgue” è mica il racconto delle due tipe uccise da non-ti-dico-chi (perché se non l’hai ancora letto poi ti rovino la “sorpresa”) di cui una era infilata su per il camino? Perché allora l’ho letto ieri!
esatto è proprio quello! E’una figata pazzesca vero? Quella deliziosa bestiola assassina potrebbe essermi molto utile.
PS. Dai fallo anche tu il meme, sono curiosissima di leggerlo.
commenti al volo su questo post.
4. dovevi capirlo già dalla copertina che non poteva essere granché.
9. concordo. ho visto il museo ad Amsterdam, da pelle d’oca.
13. alla luce di questo tuo commento, devo dargli una chance, è nella pila da secoli.
18. ai miei tempi non c’era Geronimo Stilton, per cui il primo lbro che ho letto da solo credo sia “Spotty va in campeggio”, un saggio profondo e toccante sul rapporto tra un cane e la sua tenda da campeggio.
ti lascio con il mio augurio ateo: buone uova! 🙂
ps. i coniglietti sono ge-nia-li. li vidi disegnati stilizzati su una maglia a Berlino con Vittoria e da allora aspetto a gloria di riuscire a farne una maglia.
4. Non so perché l’ho comprato, forse era uno di quei momenti da “ho tot. euro, dove li butto?”. Mi pento amaramente.
9. E’ una delle cose più belle e dolorose che io abbia mai letto.
13. DEVI!
18. Ma spotty l’ho letto anche io alle elementari! Quel cagnolino color giallognolo, vero?
Anche io voglio una maglia con quei conigli!!!
Non mi cimento con una lista simile, ma ti faccio auguri di buona Pasqua e visto che ami i libri te ne regalo uno. Lo trovi qui http://sites.google.com/site/carlomenzinger/home-1/home/la-bambina-dei-sogni
buona Pasqua anche a te!
Il tuo è un pensiero gentilissimo, sono proprio curiosa di leggerlo 🙂
Spero sia di tuo gusto.
Ancora auguri.
fu quasi per non sentirmi più dire di leggerlo che m’ accinsi superficialmente a sfogliarlo … poco più che ventenne … ma d’ allora in poi, a cadenze quasi quinquennali è impellente il bisogno e d’ impeto me lo rileggo e, devo dire, c’ è sempre qualcosa che mi strozza, come se fosse la prima volta che m’ affogo.
Non per niente è il libro più letto e tradotto nel mondo (?) e, secondo me, utile a chi dorme … e a chi è ben sveglio: il Don Chijotte.
Buona lettura … e sarei curioso del (di un) tuo parere.
PS: ma fai con comodo
Oh sì! Non capisco perché, ma è così poco citato… eppure è un caposaldo della letteratura, giusto?
Lessi solo qualche estratto dalle antologie, ma dovrei proprio prendere l’edizione integrale. Mi attrezzerò per questo compito!
Grazie per il commento e buona Pasqua 🙂
CIAO!!!
grazie a te! Buona Pasqua 🙂
Credo che come Hetschaap, presto mi cimenterò anche io con questo meme, che è più un test o meglio, un’occasione per conoscere meglio i nostri gusti letterari! Va be’, nel tuo caso alcuni classici di stile non sono affatto una scoperta 😉
XD troppo forti i coniglietti!!! Agnostico per agnostico… buona pasquetta!
Sono così prevedibile. U_U
PS. Una buonissima Pasqua agnostica anche a te.
Che bello questo meme! Mi sa proprio che aderirò anche io 🙂 Il problema è che ne ho troppi in mente e non sarà facile dare delle risposte più o meno definitive 😉
è un problema che ho avuto anche io! Ti avviso che verrò a dare un’occhiata alle tue risposte,eh!
Buona Pasqua anche a te e una barzelletta sul punto 19.
Due capre stanno mangiando una pellicola trovata sul bordo di una strada.
“Come la trovi?”
“Mah…mi era piaciuto di più il libro”.
Ah e complimenti, sei una ragazza di buone letture!
hahahahaha una di quelle barzellette che mi rallegrerebbero prima di un compito in classe.
Grazie mille! Auguri
Il mio primo libro è stato le lettere al padre di Kafka (bellissimo ma, immagino, causa di innumerevoli suicidi) e a pensarci bene potrebbe essere stato il motivo inconscio per non aver letto praticamente nulla fino ai 18 anni.
Un salutone
(non capisco perché il tuo commento sia finito nello spam. BOOH.)
Le lettere di Kafka sono qualcosa di straziante. Però, secondo me, niente ha causato tanti suicidi come Goethe.
Eh no, Celan non solo si è suicidato, ma è anche un’ottima soluzione al problema della sovrappopolazione.
Io lo so perchè il commento è finito nello spam: perchè un centimetro sopra la mia testa pende la punta di un enorme tronco alla cui base è scritto S-F-I-G-A e che nell’ultimo periodo mi ha fatto ritirare la patente, sequestrare la macchina, fare cagare da un piccione sulle gambe etc etc. Se dovessi leggere di un giovane pazzo e furioso suicida (per rimanere in tema…) saprai bene le motivazioni.
E comunque, ero passato per un saluto. Con questo il secondo.
A presto
ma il piccione che ti caga sulle gambe porta fortuna!
(E dopo questa avrai già scaraventato il pc giù dalla finestra.)
PS. I saluti son sempre graditi, eh.