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arancini, avventure culinarie, bellezza mediterranea, bruschetta, cucina, Disney, fatine bella addormentata, Fauna, Gordon Ramsay, Justin Bieber, la bella addormentata, Padania, ricette, Sicilia, soufflè, uomini mediterranei

cooking by celine steen on flickr
Bene. Andiamo avanti coi filoni dei post di incredibile rilevanza universale. Godeteveli finché potete, perché come avrete iniziato ad accorgervi sono impegnaterrima.
Innanzitutto, per stasera non prendete appuntamenti, prendete un bel plaid in tartan, accoccolatevi sul divano e guardate QUI.
Ma passiamo alle stupidaggini, che ci salveranno. In questo caso specifico, il tema è la cucina. C’è gente che ama mangiare e di conseguenza ama cucinare: per dire, mia madre è fra i fortunati che appartengono a questo gruppo di eletti. Io ovviamente adoro mangiare, e se c’è qualcuno che mi tiene sott’occhio posso anche mettere insieme due fette di pane con un filino di prosciutto. MA. Quando voglio mettermi lì con tanta fiducia, pane amore e logorrea, a spadellare in solitudine o per far piacere a qualcuno… apriti cielo. Sono guai.
E’ che io penso sempre: “questa volta andrà bene, che scienza infusa servirà mai per accendere un fornello, per friggere questo e impanare quello?”… Sè, ciao. Invece devo ogni volta mettermi lì a implorare il perdono divino, per la mia assurda tracotanza nel voler sfidare la Dea del Sacro Focolare. E fa una rabbia urticante vedere che attorno a me ci sono tante wannabe Benedette Parodi (urgh) e qualche baby Gordon Ramsay (Gordoooon so che puoi sentirmi!). Io al massimo faccio la fatona Fauna che spiaccica le uova nell’impasto.
So che a questo punto vorrete qualche resoconto. E chi sono, io, per impedirvi di farvi beffe di me? Che diritto ho per sottrarmi al pubblico ludibrio? Bene, sappiate che tutto partì da un maledetto arancino. E’ da lì che il mio rapporto con gli utensili di Nonna Papera si è fatto burrascoso. Avete presente, no, quei piccoli Pão de Açúcar in miniatura che, invece di essere fatti di roccia come quello a Rio de Janeiro, sono ripieni di riso, mozzarella, prosciutto e altre belle cosine? Ecco. Quelli fatti bene si trovano in Sicilia, ma quando qui in Padania (ora la Lega mi sponsorizzerà il blog) arrivano i banchetti di bei siculi calienti che vendono prodotti tipici, non so resistere. E anche quella volta, me ne comprai uno. Sì, uno solo, perché dovete tenere presente l’associazione 1 arancino = 2 pranzi di nozze con digestivo.
Il siculo caliente mi chiede: “Te lo scaldo o mangi dopo?”. Al che io tento di riprendere il controllo, ormai messo a dura prova dall’allure mediterranea dell’arancinaio, e gli chiedo ingenuamente se è possibile scaldare un arancino al microonde (cari gourmet che leggete questo blog, e in particolare cari lettori siciliani che starete già tirando varie craniate al muro, perdonate l’abominio). E lui tutto fiero risponde un SISISISISISISISI MA CEEEEEEEEERTO FIGURATI SE NON SI PUO’ HAHAHAHA CHE DOMANDA STUPIDA MA COME SI FA A CHIEDERE DELLE COSE COSI’OVVIE e via dicendo. Rinfrancata torno a casa con le papille che ormai ballano il merengue e infilo il cibo nel sacro San Microonde da Whirpool altrimenti detto “il salvatore dei pasti al volo”. Schiaccio il pulsante. Mi metto lì come Linus che guarda la coperta in lavatrice. La crosta si sta dorando. Un buon profumo si spande. Bene, ce l’ho fatta, ce l’ho fattaaaaa, manca poco, tre secondi, due…
BOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOM.
Fiotti di riso, fili di formaggio, fumo, briciole, cose che non mi ricordo cosa fossero ma di certo somigliavano a occhi di biscia spiaccicati, di tutto e di più fuoriesce dal Dio Microonde Vendicatore che mi guarda con aria di rimprovero per aver osato veramente troppo. E io intanto maledico il siculo caliente bugiardo, l’arancino e tutto il suo composto, il Governo, il Ku Klux Klan, le grandi opere e Justin Bieber a manetta.
Da lì in poi mi sono sempre limitata ad aiutare gli altri, anche perché rischiare di allagare la cucina per mettere a bollire del riso, fare dei soufflè che all’inizio lasciano ben sperare poi sembrano la poltrona a sacco dell’Ikea, bruciare ciò che di bruciabile esiste…non sono esattamente incentivi a continuare. Non so, voi avete mai provato i surgelati freddi? Fatemi sapere, magari non sono così male come li dipingono.
In compenso, però, c’è una cosa che mi riesce sempre bene.
La bruschetta.
E scusate se è poco…
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ma non ci provare … non t’ istigo
ma se ci metti le scarpe de la tu mamma, un po’ più grandi … inzuppale per bene … basta un minuto e ti staranno a pennello
OMMIOCCIELO ci stavo per arrivare!!!!
Mia madre però ha le scarpe più piccole di me U_u
Per evitare l’esplosione dell’arancino bastava bucarlo con i rebbi di una forchetta ed eventualmente coprirlo con una campana in plastica per microonde.
Curiosità: il primo forno a microonde commerciale si chiamava Radarange ed era un bestione alto quasi due metri per quasi trecentocinquanta chili.
In quel microonde avrei potuto mettere tonnellate di arancini! E farli esplodere tutti! AYEAHHH 🙂
Comunque io non vi racconto più niente. Uffa 😆
Pensa all’arancino come al reattore numero quattro di Fukushima… Tu hai fatto fondere il nocciolo mentre l’esterno rimaneva più freddo e duro… Da qui l’esplosione… Menomale che quello che c’era dentro era mozzarella e non plutonio!
Ritenta, che sarai più fortunata. Comunque, l’arancino va mangiato caldo appena fatto e possibilmente in una rosticceria Palermitana…
Scusami, tu mangeresti gnocco fritto venduto a Trapani?
mi sento veramente un vermetto d’acqua.
Io ero in buona fede. Sono innocente! E’ stato tutto un complotto ai miei danni…c’eri tu a suggerire il dispetto al siculo caliente, vero? AMMETTILO
Se complotto c’è stato, io non c’entro affatto. Lo giuro su una pila di arancini. 🙂
ti aspetti che ti creda?
Quella che si dice “una ragazza da sposare”..
a.y.s. Bibi
…se si vuole rimanere sommersi da rivoli di fontina.
E di isteria.
Cucinosamente tua,
LL
Se alla fontina ci abbini il salame e del vino e del buon pane…andata.
Però bisogna variare con del pecorino toscano o sardo di varie stagionature ed anche con affettati vari..insomma…pane-salame e formaggio per me è la versione culinaria di quella cinematografica pane, amore e fantasia…
a.y.s. Bibi
ah, dici che così la vita coniugale è migliore?
Il segreto quindi è… VARIARE GLI INGREDIENTI!!!!
Boooooooouuuh (suono dalle vaghe origini bovine che esprime immenso stupore misto a senso di realizzazione), ecco la grande risposta a tutte le domande d’amore nel mondo!
E niente, senza voi sarei proprio persa.
Non mi parlare di vita coniugale in questi frangenti..si parlava di cucina…e di metafore tra cinema e realtà.
Lasciamo perdere il resto..io di risposte..non ne ho proprio..anzi tante domande.
a.y.s. Bibi
allora siamo proprio pari pari… ma sai, forse è normale, sarebbe più brutto avere troppe risposte e nessuna domanda.
La CITAZIONE!!! Io continuo a dirla da quando ero piccola, adoro La bella addormentata ♥
proprio quella! YEEEEEEEEEEEES 😉
che bello, un’altra fan della old-school disney…
ultrafan ♥
awwwwwwwwww che bello ❤
sì, buonanotte, ho lasciato il commento con l’account sbagliato. per la cronaca, clammmag ero io (anche se adesso tutti gli altri utenti penseranno che io sia una pazza, visto che l’altro commento è in attesa di moderazione, e sembra che io stia qui a parlare di non si sa che cosa).
d’altronde oggi sono andata in centro per portare a riparare la telecamera, cercare parte del regalo per l’OP e comprare una dispensa in copisteria. ho portato la telecamera, per la dispensa non avevo soldi e sono tornata a casa. ho realizzato che non avevo preso il regalo. ho preso i soldi anche per la dispensa e sono andata a cercare il regalo. non l’ho trovato, per consolarmi ho comprato un eyeliner e tre matite labbra e sono tornata a casa. ho realizzato che non avevo preso la dispensa.
quindi dovevo immaginarlo che lasciare un commento con l’account giusto oggi fosse chiedere troppo al mio neurone.
ma tesooooooro mi vien voglia di darti un bacino ❤
Ci sono quelle giornate un po' così, no? Io ci sto passando un periodo intero in queste condizioni. Mica è colpa nostra.
PS. Mi faccio gli affaracci tuoi spudoratamente, ma era una dispensa dell'uni? Di che materia? Sai che se si parla di uni il mio curiosimetro va in tilt.
PPS. Adesso faccio un giretto nel link allegato al tuo commento sotto falso nome! 🙂
ok, aspetta, quello è privato! Bon, vorrà dire che non avrai più un falso nome per me 😉
la dispensa è di una materia così stupida e irritante che non voglio nemmeno darle la soddisfazione di nominarla. è inutile. una materia che non dovrebbe nemmeno esistere. bah. parliamo d’altro.
saprai a tempo debito cos’è il nick dal quale ti ho mandato un commento e cosa c’è sotto.
risata diabolica sommessa.
ma quando hai messo l’arancino nel microonde, hai tolto l’eventuale involucro di carta stagnola? perché io ho scoperto a mie spese che se metti la stagnola dentro a un microonde, credendo che si comporti come un normale forno, non solo esplode, ma manda affascinanti lampi blu.
io la stagnola l’ho tolta… ma adesso ho voglia di vedere i lampi blu e quindi potrei ripetere l’esperimento con questa variante 😆
se lo fai, indossa suole di gomma. e se poi leggo sul giornale cose spiacevoli, io mi tiro fuori da ogni responsabilità! ti avevo avvertita! LOL
ok, non parliamo della splendida materia senza cui non riesci a vivere.
Ma sappi che il mio fantasma ti inseguirà.
PS. Sono sempre più curiosaaaaaaaah
PPS. Ma tu la notte non dormi proprio MAI? Cfr. gli orari dei tuoi commenti
penso che sia più facile da sopportare il tuo fantasma che non la materia ahahahah XD
ps. ti scrivo una mail ^^
pps. ehhhhh.. no.
cioè, ho dei rari momenti in cui alla mia ferma risoluzione “stasera vado a letto a mezzanotte!” segue un andare a letto effettivamente a mezzanotte, magari riesco anche a resistere con questo standard per qualche settimana.. ma poi, essendo un animale notturno, finisco col ricaderci. la verità è che di notte si lavora molto meglio U.U
ma quindi fammi capire, dormi un po’ di giorno???
ghghghgh dormo tutto il giorno XD
no, non è vero, dipende se ho lezione.. oggi niente lezioni, ma dovevo riportare dei libri della mia migliore amica in biblioteca, allora mi sono svegliata alle 10, ho trovato la biblioteca chiusa, e poi sono tornata a letto fino alle 15 XD
capisco, ora sì che tutto ha un senso 😉
Ecco a cosa serve avere un fratello moccioso che però sa cucinare meglio di me. 😆
Comunque la “fatona” del “cucno” mi ha fatta sbellicare quasi quanto l’esplosione dell’arancino! Mitiche, sia tu che lei!
aaah fortunella! Io invece lo troverei perfetto se, oltre a saper spadellare, fosse anche più grande di me! Paradisoooo!
PS. Ma grazie tesoro, sei sempre fantastica. Dai una soddisfazione che non ti dico 🙂
Che meraviglia!
Grazie mille per il commento, CIAO!!!
hahaha
grazie a te carissimo
Mmmmm mi garba, mi garba!
bene, ho appena creato una nuova compare di tigellate.
Oddeeeo!
Dai, da brava palemmmmitana ti dico una cosa: sicuramente l’hai scaldata troppo. L’arancina, riscaldandola, si spappola, anzi da quello che mi pare di capire a te è proprio esplosa.
Vabbè, comunque, abominio perdonato!
p.s. si vede che sei padana, un bravo siculo di arancine se ne fa fuori almeno 3, e tutte diverse! Sai che a Carnevale si fanno pure col cioccolato?
ecco, lo sapevo che avrei scandalizzato ogni buon siciliano che mi legge! Shame on me 😦
Sì tesoro, è stato uno scoppio tipo… tipo qualcosa che esplode!!!
Grazie per il perdono, comunque, significa molto!
PS. Devo assolutamente sentire quella al cioccolato! GNAAAM! E poi anche qui in Nebbiolandia abbiamo delle mangiate del genere, hai mai visto un emiliano che mangia gnocco fritto e tigelle? Ne ingurgita quantità industriali, come i siciliani con gli arancini. Ognuno ha il suo, ma sono felicemente interscambiabili! 🙂
Ahahaha non ho la più pallida idea di cosa siano le tigelle, ma io amo mangiare tutto ciò che è commestibile, quindi passino!
L’arancina al cioccolato, sai, non mi fa impazzire. Buona eh, mica dico di no, però non sono un’amante degli accostamenti dolce/salato.
comecomecomecomecome?????????????
NON SAI COSA SONO LE TIGELLE????
Che immensa lacuna lacunosa! Clicca immediatamente subitissimo QUI e forse avrai speranza anche tu del perdono!
PS. Mah, in effetti potrebbe essere un accostamento strano, ma potrei sempre provarlo… 😉
Ah quindi sarebbero delle specie di focaccine. Buone, già mi piacciono!
Sì, l’accostamento è particolare, ma di sicuro non ti avveleni. Provare è d’obbligo!
sono splendiderrime le tigelle! E nell’Apennino le usano come pane, ci mettono un sacco di cose dentro, dai salumi al formaggio, ai sottaceti…è una goduria mangiarle! 🙂 E vanno accompagnate, se proprio vuoi fare l’emiliana doc, con lo gnocco fritto 🙂
Povera LL!!! L’arancino va messo nel microonde per pochissimi secondi e comunque un po’ perde mangiato così, è sempre meglio mangiarlo appena fatto. La prossima volta, se devi riscaldarlo, prova nel forno (sicuro che lì non esplode) 😀
eh lo so che non andrebbe scaldato, un po’ come tutte le cose alla fine…e poi io ci credevo al tizio, se non lo sa lui! Si vede che a quei tempi non conoscevo gente così brava e ben informata come i lettori splendidi del mio blog 😉
La prossima volta quasi quasi me lo pappo direttamente in Sicilia, vah.
E ti lamenti? La bruschetta con un po’ di olio novo è il massimo 😉
La tua vicenda con l’arancino mi ha fatto morire da ridere anche se immagino la tua cocente delusione 😦
Ah, dimenticavo, quando la fatina di Aurora legge il cucno sul ricettario io l’adoro! L’ho sempre adorata!
oooh che gentile, almeno mi consolo! L’olio novo, dici…mmm…si può sempre provare 😉
La Toscana ce l’ho sempre nel cuore!
In effetti ero delusissima, avevo praticamente l’espressione di Fauna quando sente il rumore delle uova che si sfracellano sotto la pasta. O peggio.