Οἱ μὲν ἰππήων στρότον οἰ δὲ πέσδων
οἰ δὲ νάων φαῖσ’ ἐπ[ὶ] γᾶν μέλαι[ν]αν
ἔ]μμεναι κάλλιστον, ἔγω δὲ κῆν’ ὄτ-
τω τις ἔραται.
(Saffo, frammento 16)
Como pode ser gostar de alguém
E esse tal alguém não ser seu
Fico desejando nós gastando o mar
Pôr do Sol, postal, mais ninguém
(Vanessa Da Mata, Amado)
Eros, come tagliatore d’alberi
mi colpì con una grande scure,
e mi riversò alla deriva
d’un torrente invernale.
(Anacreonte)
Bè, in questo clima fra San Valentino e San Faustino, arriva (e prima o poi sarebbe dovuto succedere) il post melenso, sdolcinato, picci picci amore amore, sulla situazione sentimentale. La mia, più precisamente. Insomma, dopo questa valanga di citazioni, io ancora mi ci devo raccapezzare. Il tema dell’Amore è uno di quegli argomenti che proprio non si riesce, tutti i filosofi ci hanno sprecato almeno un anno di vita, per non parlare di poeti, cantanti, scrittori e compagnia bella. Se perfino Dante aveva difficoltà a definire ‘sto coso strano, e non parliamo di mio cugggino, cosa mai potrei dire io? Manco un balbettio monosillabico. Fatto sta che non ci capisco più niente. Cioè, come capisci che piaci ad un ragazzo? Come capisci che un ragazzo ti piace? Io ‘ste cose le vivo tutti i giorni. E vi prego, niente consigli da La posta del cuore di Zia Adelfa o da Chiedi a Cioè. E’ che a volte mi sembra tutto troppo grande. E, se magari in certe circostanze posso ritenermi anche abbastanza matura, quando si parla di sentimenti amorosi et similia cambio sempre discorso. Forse perché credo che non esistano parole umane per definire/descrivere/spiegare/raccontare certi sconvolgimenti, nemmeno i versi dei poeti più bravi dell’Universo. Magari i migliori ci si avvicinano, tipo Battiato (“Questo sentimento popolare nasce da meccaniche divine”). Ma mi sembra di avventurarmi nell’ignoto, e l’ignoto mi spaventa. Riuscirò mai a liberarmi?
P.S. Sto seguendo, fra le tag, il consiglio strategico della Ragazza con la Valigia. Capirete…
Che cos’è l’amore?Bah, boh… non so… cioè io faccio parte della lunga schiera di donne romantiche che ci crede, davvero, però ammetto che ci metto un bel po’ a capire di essere innamorata di qualcuno, di solito passo almeno i primi sei mesi a dire “Ah ma mi piace, sto bene con lui, però non so se è l’uomo della mia vita”, di prassi questo.
Da sottolineare che conoscevo una pazza che sosteneva, ogni settimana, di aver trovato il suo uomo, per poi richiamarmi, la settimana successiva, per dirmi che aveva capito che non era lui perché “non era maturo, non voleva avere figli”… DOPO UNA SETTIMANA??E che ha l’orologio biologico???Io, non ci avevo mai pensato, all’età che passa, ci pensa mamma, ogni tanto, a ricordarmi che vuole da me pure un nipotino, lo fa con dolcezza, lei vuole che io sia felice, lo so bene e ci terrei molto ad accontentarla, però colpo di fulmine, per ora, è(citando Amelie)”come se fosse in vacanza”…
Non ti sarà servito a molto sto delirio, ma spero ti abbia fatto sorridere… bacioni, Silvietta
entrambi, cara Silvietta… mi è servito e mi ha fatto sorridere. Il che non è male. Ovviamente adesso non ho il problema del tempo che passa o del nipotino/erede al trono da dare alla famiglia/casata reale, ma ogni età ha le sue grane… 🙂
Il quesito che ora mi attanaglia è 1a. come trovare il coraggio di scoprire e conoscere meglio una certa persona – problema solo mio; 1b. Come si fa a capire se è vero amore – problema universale.
Quae dum insatiabili animo Psyche, satis et curiosa, rimatur atque pertrectat et mariti sui miratur arma, depromit unam de pharetra sagittam et punctu pollicis extremam aciem periclitabunda trementis etiam nunc articuli nisu fortiore pupugit altius, ut per summam cutem rorauerint paruulae sanguinis rosei guttae. Sic ignara Psyche sponte in Amoris incidit amorem. Tunc magis magisque cupidine fraglans Cupidinis prona in eum efflictim inhians patulis ac petulantibus sauiis festinanter ingestis de somni mensura metuebat
hahaha! Hai colto la citazione di prima 🙂
sed dum bono tanto percita saucia mente fluctuat, lucerna illa sive perfidia pessima sive invidia noxia sive quod tale corpus contingere et quasi basiare et ipsa gestiebat, evomuit de summa luminis sui stillam ferventis olei super umerum dei dexterum. hem audax et temeraria lucerna et amoris vile ministerium, ipsum ignis totius deum aduris, cum te scilicet amator aliquis, ut diutius cupitis etiam nocte potiretur, primus invenerit. sic inustus exiluit deus visaque detectae fidei colluvie protinus ex osculis et manibus infelicissimae coniugis tacitus avolavit
At Psyche statim resurgentis eius crure dextero manibus ambabus adrepto sublimis euectionis adpendix miseranda et per nubilas plagas penduli comitatus extrema consequia tandem fessa delabitur solo. Nec deus amator humi iacentem deserens inuolauit proximam cupressum deque eius alto cacumine sic eam grauiter commotus adfatur: “Ego quidem, simplicissima Psyche, parentis meae Veneris praeceptorum immemor, quae te miseri extremique hominis deuinctam cupidine infimo matrimonio addici iusserat, ipse potius amator aduolaui tibi. Sed hoc feci leuiter, scio, et praeclarus ille sagittarius ipse me telo meo percussi teque coniugem meam feci, ut bestia scilicet tibi uiderer et ferro caput excideres meum quod istos amatores tuos oculos gerit. Haec tibi identidem semper cauenda censebam, haec beniuole remonebam. Sed illae quidem consiliatrices egregiae tuae tam perniciosi magisterii dabunt actutum mihi poenas, te uero tantum fuga mea puniuero.” Et cum termino sermonis pinnis in altum se proripuit.
Psyche uero humi prostrata et, quantum uisi poterat, uolatus mariti prospiciens extremis affligebat lamentationibus animum. Sed ubi remigio plumae raptum maritum proceritas spatii fecerat alienum, per proximi fluminis marginem praecipitem sese dedit. Sed mitis fluuius in honorem dei scilicet qui et ipsas aquas urere consueuit metuens sibi confestim eam innoxio uolumine super ripam florentem herbis exposuit. Tunc forte Pan deus rusticus iuxta supercilium amnis sedebat complexus Echo montanam deam eamque uoculas omnimodas edocens reccinere; proxime ripam uago pastu lasciuiunt comam fluuii tondentes capellae. Hircuosus deus sauciam Psychen atque defectam, utcumque casus eius non inscius, clementer ad se uocatam sic permulcet uerbis lenientibus: “Puella scitula, sum quidem rusticanus et upilio, sed senectutis prolixae beneficio multis experimentis instructus. Verum si recte coniecto, quod profecto prudentes uiri diuinationem autumant, ab isto titubante et saepius uaccillante uestigio deque nimio pallore corporis et assiduo suspiritu immo et ipsis marcentibus oculis tuis amore nimio laboras. Ergo mihi ausculta nec te rursus praecipitio uel ullo mortis accersitae genere perimas. Luctum desine et pone maerorem precibusque potius Cupidinem deorum maximum percole et utpote adolescentem delicatum luxuriosumque blandis obsequiis promerere.”
..ele! ..vicina-dietro di banco.. segui il tuo cuore ti prego! 🙂
..nessuna amicizia viene distrutta se quello che si prova è amore o qualcosa di simile.. devi credermi (muah!).. [esperienza personale che sto vivendo]
..mi dispiace ma qui chi comanda è il cuoree!
..ti voglio bene sai?! ..ti sto apprezzando sempre di più.. (e adesso ti sfrutto muahahah)
…viiiieeeeni sul mio blog che ho scritto 😉 ..bacii ❤
http://iltempochevorrei.wordpress.com/
cara ♥
Grazie mille di essere passata, ricambio al più presto…
…hai ragione, dovrei proprio seguire il cuore… ma è una parola! 😉
Prima di seguirlo, devo ascoltarlo, e capita che troppi rumori coprano il suo “grido”… (occielo, momento di crisi poetica!).
Tivibì tesoro!
Grazie anche per il commento di oggi 😀
CIAO!!!
Mannaggiaaaaa!
Seeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee! Vabbè troppo facile! Questa volta non te la passo, vogliamo sapere se qualcuno c’è che ti fa battere il cuore! Ho letto post di San Valentino e sono diventato peggio di mia nonna con i teleromanzi, che vogliamo fare come Beatiful? Niente roba a puntate, sputa il rospo! Bwahahahaahahah (bacio e per me la Finocchiaro non rientra tra i canoni di bellezza, ovvio che se una Finocchiaro ciclostilata, mi si presentasse come opportunità di una relazione prenderei in seria considerazione la cosa, un gran bel cervello, ho passato la fase “fisica” tipica di molti adolescenti).
sei veramente un gossipparo peggio di Signorini (questa è pesa!). Ecco, c’è una persona piuttosto interessante, ma da qui a dire che mi fa battere il cuore ce ne passa, àvoglia!!! Mi basterebbe anche solo scambiare due paroline per capire se è davvero come mi pare che sia 🙂
Cit: Mi basterebbe anche solo scambiare due paroline per capire se è davvero come mi pare che sia.
Guarda la butto lì, inizia con un ciao ^_^
AGH! Troppo complicato! Gnoooo x(
ti sto per fare un complimento grosso, avessi ancora 15 anni farei carte false per stare con una come te, non sono stato così fortunato allora ^_* mi sono sempre piaciute le donzelle sveglie.
Per cui cerca di farlo cadere nella rete, poi per la parte di Signorini che è in me, facci sapere.
questo più che un complimento è una mezza dichiarazione! Così di prima mattina? Attenzione che poi m’imbarazzo 🙂
A parte gli scherzi, sei davvero gentile. La rete devo prima tesserla, e non ho mai avuto una grande esperienza come aracnide. Se e quando ci saranno sviluppi, vedrò di informare.
Ottimo post!
Grazie mille per il commento, CIAO!!! 😀
il buon vecchio uotchin dice, nel suo post di ieri:
“L’amore è solo amore, niente più. Quando sei innamorato non ti aspettare stelle cadenti, non ti aspettare suono di campane, di violini, i soliti bluff. Quando tocchi la mano della persona che ami semplicemente tocchi la sua mano, e i tuoi piedi non si levano da terra. Però. Però se sai essere assennato il silenzio degli occhi della persona che ami ti dirà che l’amore è sì, solo amore, ma è sufficientemente meraviglioso così. Senza stelle candenti, violini o rintocchi di campane: love is wonderful enough.”
non è sua, ovviamente, ma puoi capire tutto melgio leggendo qui: http://watkinblog.splinder.com/post/24118277/e-solamente-amore
io, per me, l’amore boh (soprattutto in ‘sto periodo – ma magari non è un male. non ne avrei il tempo)
clà
grazie mille! Più che disincanto, è disillusione… si rischia di star peggio altrimenti… o forse un po’ di fantasie utopiche a volte fa bene?
più che un consiglio, è un’ esortazione: prendi le distanze dall’ amore proclamato dai preti e discerni l’ erezione dal sentimento
entrambi apprezzabilissimi consigli.
‘Sta cosa delle tag mi sta mandando ai matti.
sapessi me xDDDD
il mio consiglio da posta del cuore è: non ascoltare i consigli (che per sbagliare non c’è bisogno d’aiuto)
mi rendo conto però che tecnicamente questo è un paradosso
visto che “non ascoltare i consigli” è un consiglio, se lo ascolti non lo stai ascoltando
già, peggio di una persona che imita se stessa!
Ammappete, in amore non ci sono consigli da dare… vallo a dire ad Ovidio, poverino!
non ho detto che non ci sono consigli da dare, ma che non ce ne sono da ascoltare
ma se non fosse morto glielo andrei a dire
infatti è una conclusione-lampo a cui sono giunta io adesso 🙂
facciamo una seduta spiritica e diciamoglielo