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adolescenti, adolescenti nude, pullman, racconti, romanticismo, scuola, storie, tennyson, the lady of shalott, trasporto
Out flew the web and floated wide
The mirror crack’d from side to side;
“The curse is come upon me”, cried
The Lady of Shalott
(A. Tennyson)
Prima o poi dovevo parlarvene. Guardate, l’ispirazione mi è venuta proprio stamattina, mentre guardavo fuori dal finestrino. C’era una strana nebbiolina tipica delle mie zone, un albero solitario con un aspetto un po ‘malinconico, una noia mista a sonno della prima mattina. Ecco, vi parlerò brevemente di quella barchetta che, come se fossi la dama di Shalott, mi trascina lungo la corrente del fiume in uno stato pericolosamente vicino alla morte.
Sì, il pullman. Il soi-disant mezzo di trasporto all’avanguardia, che mi costa un paio di occhi della testa ogni settembre, ed ogni settembre cambia azienda. A parte il trauma della foto da mettere nell’abbonamento (sapete tutto del mio rapporto con il famigerato obbiettivo, no? Leggete qui), a parte le lunghe code in stazione… ma vogliamo soffermarci su quello che comporta prendere il bus ogni stramaledetto giorno? Bene.
Prima cosa: state attenti ad appoggiare le mani troppo forte sui sedili, o si potrebbe provocare un fungo atomico di acari. Seconda: inutile guardare dai finestrini. Dentro il pullman è perennemente notte, capirete che il sole splende solo in caso di incidenti (quindi meglio di no). In poche parole, i vetri sono puliti come il sedere di un troll cavernoso. Terza: il 90% degli autisti non sa guidare o non vi sa indicare il tragitto del mezzo che dovrebbe condurre. Qualcuno parla al cellulare, mette gli occhiali da sole anche alle cinque del mattino in inverno, urla di avere un brutto calo di zuccheri. Mi spiego: le tre azioni precedentemente elencate vengono svolte contemporaneamente.
Passiamo alla fauna pullmanesca. Io avrò pure l’occhio critico e troppa vis polemica, sarò pure una che non si accontenta mai, sarò pure antipatica stronza cattiva, ma lasciatemelo dire: la stupidità impera. La bimbominkiaggine regna sovrana. La maleducazione dilaga. Un giorno passi. Due resisiti. Tre ti cominci a rompere. Dopo tre anni hai gli zebedei che frullano in autonomia, e se come me sei femmina e non li hai, ti crescono solo per poter frullare.
Ditemi voi se dopo sei ore di scuola, con la bava alla bocca, lo stomaco gorgogliante e il cervello pieno di insulti ad alcuni che dovrebbero formare nuove generazioni e invece pensano solo a stipendio e pensione, ditemi voi, dicevo, se devo trovarmi il doppione traboccante di microcefali che spargono le loro emanazioni (zaini, borse, sciarpe, giacche, cd di Justin Bieberon) tutto attorno all’universo cosmico, occupando lo stesso numero di sedili che occuperebbe l’Esercito Popolare di Liberazione. Posti tenuti per gli amici, per i cugini, per quello/a a cui si fa il filo, per i piedi, per l’amichetto immaginario. E inevitabilmente si finisce per restare in piedi, a sentire frasi come “figo, ho sboccato quattro volte ierilaltro al locale” o “hai visto che Anbeta ha sbagliato coreografia ieri sera?”, guardando fuori dall’unico finestrino un po’ decente, a pensare agli alberi malinconici. E poi nascono post come questi.
P.S. Vi state chiedendo cosa c’entri il titolo? Non lo so manco io.
P.P.S. Sto facendo un esperimento, controllate bene fra le tags e capirete.
dal chianti ha detto:
Per sette anni, di cui 2 per il più grande (T.) 3 con il più piccolo e 2 per il solo piccolo (A.), dalla frazione al capoluogo, 6 km, la mattina e il pomeriggio, anda e rianda, di minchioni ho constatato che i campioni, i bimbi, l’ hanno in casa.
A. si prestò al gioco dei “nonni”, perciò alla richiesta loro di rompere a taluno o talaltra lo trovava spassoso passatempo.
Una madre di sua coetanea mi disse della faccenda e a casa portai l’ esempio mio da militare che al nonno, che le buone non accettava, con le cattive si ritrovò un po’ acciaccato. Per me 7 giorni di cpr (camera punizione rigore) e denuncia per lesioni, ma i nonni, d’ allora, si guardarono bene a procrastinar l’ andazzo in quella caserma, dopo il mio esempio.
A., al tempo suo di essere nonno, con un recalcitrante (G.) a queste imposizioni, attaccò il nonno suo coetaneo prevaricatore e, sempre ché le buone son dure d’ accettare, lo mise a sedere con due carezze e di conseguenza finì quell’ amicizia.
A. non mi disse nulla, lo venni a sapere dalla madre di G. dopo un paio d’ anni: ne sono fiero.
Bibi ha detto:
Deve essere difficile essere giovane oggi se per caso “pensi”……lo è sempre stato a dire il vero ma oggi particolarmente.
A proposito dei tag…attenta che ti arriverà un invito ad Arcore by night..Lele e Fede mi sa che sondano anche il web per rifornire il satrapo priapista.
a.y.s. Bibi
LadyLindy ha detto:
non so dire quanto fosse difficile essere giovani ieri, per evidenti ragioni logico-cronologiche.
Però so che oggi, se sembra difficile anche ad un osservatore esterno, lo è davvero e non è solo un’impressione.
Starò attenta alle lingue bavose che sbirciano! Fidati 😉
Lario3 ha detto:
Ottimo post.
Grazie mille per il commento, CIAO!!!
Color Amaranto ha detto:
La mia vecchia punto un è poco vissuta, ammacchi, autoradio a cassetta che trova 3 volte su 5 Radio Luce, sedile dietro pieno di volantini, manifesti, un piccolo frigo da macchina e in tutto quel marasma il post it per ricordarmi dove ho poggiato il satellitare sennò lo perdo, lo ammetto sembra camera mia; però domani mattina rileggerò il tuo post e vado a riabbracciare la mia vecchia Bessy a metano( la macchina ha un nome).
LadyLindy ha detto:
bravissimo! Ama ed onora la tua Bessy ecologica, o tu che puoi permetterti un trasporto privato!!! C’è sempre di peggio =)))
laragazzaconlavaligia ha detto:
io ero più ferrata con la metropolitana. cioè, qui non c’è molto da dire, alla fine, a parte il fatto che aspetti il bus per 6 ore e poi ne arrivano quattro di seguito, oppure il fatto che recentemente hanno aumentato del 50% il biglietto (bastardi). in metropolitana sì che c’è da osservare la fauna. E uno che si infila un dito nel naso e inizia uno scavo archeologico. E un altro che si gratta le palle. Ti sposti perché c’è una pozza di vomito sotto il tuo sedile, e trovi posto solo di fianco a un barbone che puzza come non so cosa. Scendi dal treno e ti invade una caratteristica fragranza denominata “eau de toilette”, ossia una puzza di piscio tipica delle metropolitane parigine.. ehhh!
ps. ho capito qual è l’esperimento. ma fidati. solo il tag “donne con cavalli” susciterà un’ondata di chiavi di ricerca assurde XD
LadyLindy ha detto:
io di metropolitana ne ho presa una a Londra, non abbastanza a lungo per poter studiare la gente. xD
Fortunatamente non ho trovato vomito o schifezze del genere.
ps. ok, il prossimo post avrà quella tag! 😛
gianni ha detto:
la tube di londra non e’ male, anche se ogni tanto qualche schifezza si trova.
la tube piu’ bella del mondo comunque e’ quella di berlino: ci sono persino gli schermi con le notizie del giorno e le previsioni meteo. chissa’ se prima o poi questa meraviglia tecnologica arrivera’ anche nella perfida albione… 🙂
anch’io attendo il post sugli zozzoni…
LadyLindy ha detto:
a berlino non ci sono ancora stata 😦
anche se dubito che i nostri mezzi di trasporto siano lontanamente paragonabili a quelli tedeschi: costano un po’ di più, ma hanno un sacco di servizi, pulizia, offerte economiche per età e gruppi, una copertura oraria incredibile 24h su 24… noi ce li sogniamo. Io mi sono fatta un’idea a Monaco e Fussen…
gianni ha detto:
amo berlino perche’ penso sia una delle due citta’ europee che piu’ rappresentano il ‘900 per averne provato fino in fondo tutte le tragedie (salvo l’atomica, per fortuna): dal primo dopoguerra al biennio rosso (cio’ che in germania e’ stato la repubblica di weimar, piu’ o meno), dal nazifascismo alla divisione in due blocchi e alla caduta di quello orientale.
se la storia del 900 ti piace (o ti piacera’, quando arriverai a studiarla e se la scuola italiana esistera’ ancora) allora devi proprio andarci.
LadyLindy ha detto:
la storia del ‘900 è una delle mie preferite 🙂
grazie al cielo ho avuto delle sante maestre alle elementari, che si sono ribellate alla riforma Moratti…
cescocesto ha detto:
io mi ritengo abbastanza fortunato: nei primi due anni e mezzo di liceo ho preso l’autobus per un tratto abbastanza breve ma qua a livorno a 13 anni e mezzo gli adolescenti sono già motorinizzati, per cui era sempre praticamente vuoto. in compenso da noi gli autisti si sentono schumacher e fanno le curve a matti che le povere vecchiette che non hanno trovato posto a sedere rischiano sempre di schiantarsi su qualche finestrino.
in questi anni di università mi salvo montando sul primo/ultimo vagone, sempre con un libro o col giornale.
ps. vediamo quante visite arrivano!
LadyLindy ha detto:
capisco, capisco… anche da noi gli autisti hanno di questi giramenti 😉
povere vecchiette ^^
ps. si stanno già avverando le previsioni…
cescocesto ha detto:
botta di visite? 😉
LadyLindy ha detto:
abbastanza. Ma ora proverò la tag della cara Ragazza Valigiata per confrontare le ondate migratorie a queste rive…
alieno ha detto:
sperando di non vedere Lancillotto attraverso lo specchio che porti sempre con te
LadyLindy ha detto:
guarda, finora non l’ho ancora visto 🙂
ma se dovesse succedere sarebbe un bel problema, la maledizione mi prenderebbe il cuore… in tutti i sensi… xD
Micaela ha detto:
So che mal comune non è mezzo gaudio (almeno, per quanto mi riguarda quel proverbio mi ha sempre solo fatto incazzare) ma sul treno è la stessa identica cosa. Pendolare da due anni, vivo il tuo stesso disappunto e infastidimento verso i caproni che popolano l’allegro mezzo sferragliante. E alle 7 del mattino, dopo una sveglia alle 6 e una camminata nel gelo per arrivare in stazione, sono simpatica come una iena. Quindi mordo.
Arriverà la nostra vendetta, ne sono certa.
P.s. Interessante l’esperimento!
LadyLindy ha detto:
però devi ammettere che sapere di altri nelle tue condizioni è un po’ consolatorio, almeno ci si può confidare 😉
X l’ esperimento:vi saprò poi dire, faccio un post su quello 😉
Marta ha detto:
Resisti , un giorno ti vendicherai.
LadyLindy ha detto:
speriamo… il tempo sarà giudice ^^
Marta ha detto:
Lo farai , lo farai ..
dal chianti ha detto:
non ti leghi a quella schiera?
morirai pecora nera.
f. guccini
LadyLindy ha detto: