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borghi medievali, Impressioni di Settembre, Italy, mare, PFM, Premiata forneria Marconi, ritorno a scuola, scuola, Settembre, settembre 2010, Travel and Tourism, vacanze
Mentre peregrinavo per spiagge, romantici castelli danteschi, borghi medievali sul mare, in Italia succedeva il finimondo. Su tutti i fronti. Avrei avuto milioni e milioni di cose da scrivere. Così tanto da postare in così poco tempo.
Comunque: dopo la settimana appena trascorsa, posso definitivamente dire addio alle vacanze, non c’è santo che tenga. Bisogna bere l’amaro calice. Dopo il periodo di riposo, sono giunta ad alcune conclusioni su diversi aspetti dell’esistenza. Ovvero:
1. Sono l’unico essere nell’intero sistema solare che, se si mette a prendere un po’ di sole, diventa più bianco. Non so, probabilmente la mia melanina è in sciopero per un qualche contratto svantaggioso che ha dovuto firmare 15 anni fa. Intanto io il segno del costume ce l’ho al contrario: bianco dove avevo la pelle scoperta, più scuretto nelle parti coperte. E’ qualcosa di inquietante, se ci riflettete su. Peggio di avere la pelle a chiazze, inoltre nessuno si accorge che sei stato via… lo so, sono ben altre le cose importanti, però almeno si torna a casa con quel bel colorito sano. Magari, prima di tornare alla vita sociale, mi faccio un bel bagno caldo con litri di Lapsang Souchong. O col mallo di noce, come suggeriva la Littizetto. Sembrerò una vacca pezzata, ma mi copirò strategicamente.
2. Ta – ta – ta – taaaaaaaaaaan! Ricomincia anche quest’anno, immancabile, insostituibile, puntualissima (ehm, forse quest’anno no, dati i colpi di genio dell’ Enterogelmina)… la gravidanza + travaglio definita comunemente squola!!! In dotazione per tutti voi lettori, sarà recapitato tramite schermo del computer un esclusivissimo kit per harakiri (ovviamente monouso), in modo da tenermi compagnia durante questa sacra e divertente pratica beneaugurale. Suvvia, siate solidali! Sappiate che, allo scoccare dell’ora X, non suonerà una campanella d’istituto bensì la campanella di un ring. Mi sto preparando come una delle Totally Spies prima della missione: manca solo il rossetto – laser da mettere nell’astuccio. Non si sa mai. Questo piccolo hobby, ovvero le cinque – sei ore che passo a squola, avrà un doppio effetto sull’andamento del blog. Ecco, ve lo spiego brevemente, mentre voi avrete l’accortezza di immaginarmi con camice, occhialini da secchiona, lavagna e bacchettina in mano. Primo: il tempo da passare davanti al computer, frantumandomi le falangi mentre ticchetto le cavolate che leggete, diminuirà drasticamente. E’ così. La verità mi fa male lo so. Del resto, l’attesa aumenta il desiderio. Secondo: se potrò scrivere meno, avrò però più materiale. (Hey, ho messo tre parole con l’accento in fila! Ho battuto qualche record? No? Uffa.) Magari vi interesserà qualche cronaca scolastica vista coi miei occhi. Non c’è da annoiarsi.
3. La musica ha un effetto terapeutico. Per me in modo particolare.
boom chica wowow
Nel settecento spopolava anche Jane Austen che in quanto ad acconciature mi sembra decisamente più free..
PS : Anche io sono nelle tue stesse condizioni.. ehm dermatologiche !
Un saluto, buon inizio.
eh, ma sai, Maria Antonietta è Maria Antonietta… xD
Davvero sei ad abbronzatura invertita come me? Mal comune mezzo gaudio… forse.
L’inizio non è stato splendido, ma fra poco scriverò un post proprio su questo, basta rimanere sintonizzati ^-^
Sai che pensavo, a proposito dei segni dell’abbronzatura al contrario?
Che potranno pensare che sei andata al mare con una specie di burqua che però lascia scoperte solo le parti intime!
Una cosa talmente fetish che secondo me, se la racconti davvero, diventi la ragazza più popolare di tutta la squola. 🙂
o cavolo, fa molto Lady Gaga! Se è arrivata a vestirsi di carne può anche arrivare a questo!!! Che idea meravigliosa. Geniale, direi.
Eeeeh già.
Del resto, io sono una fucina di idee geniali 🙂
e molto modesto 😀
Eh si!, non c’è più il sole di una volta, governo ladro!
Ok, adesso però piove. Devo pronunciarmi sul Governo?
Meglio di no.
U___U
La scuola, con tutto quello che comporta – professori frustrati che si sfogano con i poveri, innocenti studenti facendo del terrorismo psicologico, compagni di classe stupidi o più-che-stupidi che si ammazzano di botte durante le assemblee di classe e giornate che si trasformano in calvari – offre un sacco di spunti per raccontare qualcosa nel blog.
Ho una buona notizia per te: io non mi sbiadisco al sole, ma nemmeno mi abbronzo. Sarà che mi ricopro di creme dal fattore di protezione improponibile, mi bardo in kaftani e chemisiers e alterno tre ore di sole a tre ore d’ombra, ma proprio non mi riesce di abbronzarmi.
L’incarnato diafano ormai fa parte di me, non riuscirei mai a vedermi abbronzata 🙂
Bacioni!
eppoi vogliamo mettere quell’ allure vintage d’altri tempi che ti dà la tintarella di luna? In confronto alla abbronzatura palesemente fake da buzzurrona? Ma non scherziamo. 😀
Grazie per essere passata, cara!
è sempre così: quando hai tempo e voglia di scrivere, non hai idee e non è successo niente di sconvolgente/scandaloso/berlusconioso da commentare. quando sei lontano dal pc, succede il finimondo.
a me succede col giornale: quando non lo leggo per due giorni di fila succede sempre qualcosa.. l’esempio lamapante è quando scoprii che il governo prodi era in crisi da “il giornale” che un tizio sorridente stava leggendo in facoltà.
ti comunico che non sei la sola melanino-deficiente: gli scienziati abbronzaturologi dovrebbero studiare me, te e laragazzaconlavaligia (che, oltre a non abbronzarsi se sta al sole, per sicurezza sta pure all’ombra).
ps. buona fortuna per la squola.. a te, e alla squola. che regga ancora qualche anno prima di implodere. sono curioso di leggere qualche resoconto di ordinaria follia. 🙂
già, è una cosa molto seccante, anche perché scriverlo dopo tanto tempo non dà soddisfazione/lettori/discussioni etc.
Meno male, ho sempre pensato di essere esquimese e che sarei dovuta nascere nel Settecento: Illuminismo e pelle color latte, un po’ di cipria rosa sulle guance e sei a posto. Peccato solo per le parrucche impossibili, maledetta Maria Antonietta che ha iniziato la moda!!!