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adolescenza, fisico, palestre, pensieri, presa in giro, scuola, sport
Già a scriverne mi viene un groppo allo stomaco. Figuriamoci quando mi trovo là.
In palestra, intendo.
Quei luoghi orribili e senza personalità, con i caratteristici colori verde diarrea, grigio topo spelacchiato, verde vomito di bambino che ha mangiato troppa Nutella.
Vi prego di trovarmi sulla faccia della Terra una palestra, scolastica o non, che non puzzi come una discarica abusiva. Se esiste, devo saperlo. Mi ci trasferisco e ci faccio una festa con la porchetta e la musica a palla.
Anche se dubito di potermi scatenare così tanto, semplicemente perché esiste questo dogma inconfutabile: palestra = puzza.
Per non parlare degli spogliatoi. Se nelle palestre normali ci si può aspettare un qualche odorino sgradevole, in quelle scolastiche bisogna prepararsi a sentire il tanfo più orribilmente schifoso della storia dei tanfi schifosi. Nemmeno il tappa-naso delle atlete di nuoto sincronizzato ti salverebbe, anzi, in questi casi è meglio non avere proprio il naso. E mi raccomando, pregate che non piova perché qualche buco che sputa acqua ricreando l’atmosfera romantica di “Titanic” c’è sempre.
Detto questo, capirete che per qualcuno che ama lo sport, l’olezzo di sudore misto a cacca, pioggia e scarafaggi putrefatti degli impianti sportivi è solo un dettaglio, magari non stupendo, ma accettabile.
Ora provate a mettervi nei panni della sottoscritta.
Io sono totalmente negata per lo sport. Non ci posso fare niente se mi reputo campionessa universale di spaparanzamento sul letto, finto – pisolino sul divano, lettura ossessivo – compulsiva di libri… ognuno è fatto com’è fatto.
La sola ragione che mi spinge a guardare un po’ di sport alla tv è perché non sono io a sudare, quindi me la rido pensando a quei poveri atleti ansimanti.
Non ho nemmeno bisogno di fare dello sport. Sono magra. Non ho problemi di fisico. Ho anche la danza (e qui vorrei precisare che la danza non è uno sport, è un’arte).
E allora perché, Santo Cielo, sono costretta a zampettare per quelle orrende palestre il cui odore nauseabondo mi penetra nelle narici facendomi pentire di essermi alzata dal letto? Cosa mi interessa del basket se arrivo appena al metro e sessantacinque? Mi faccio assumere nell’NBA come base per il canestro? E che dire del rugby? Potrei volare via con un colpo di vento per quanto sono esile, figurati come posso placcare un armadio quattro stagioni che mi sbava davanti.
Oppure potrei dedicarmi al calcio. Con un paio di interventi chirurgici sarei anche una riserva plausibile per giocare contro l’Anatropoli.
Insomma, avete capito che sofferenza possa essere per me fare attività fisica.
Ancora mi chiedo a cosa serva per una persona senza problemi di grave obesità.
Uno della sua vita fa ciò che vuole, no?
So che l’intervento é vecchio ma colgo comunque occasione per commentare. Non vorrei smontarti ma ahimè l’attività fisica serve anche a chi è magro. Gli esseri umani aono fatti per essere in movimento, il loro corpo è stato abituato ad essere in movimento e la sedentarietà di questi secoli sta portando a molteplici malattie. L’attività fisica non serve solo per mantenersi in forma ma per prevenire tante malattie che hanno a che fare con la circolazione ed il cuore. Rimanerre seduti o a letto per tutto il giorno porta il sangue a non scorrere in maniera fluida e a lungo amdare porta al l’insorgenza di disturbi importanti anche solo dai trent’anni in poi… a 16-20 anni siamo tutti bravi a dire che lo sport non ci serve. Ce ne accorgeremo dopo, fidatevi chi ha ottant’anni e ha fatto sport nella sua vita sta meglio di chi ne ha 50 e non si è mai mosso. 😉 lo dice la medicina!!!;)
anke io sono molto d’acccordo con te………….. non ti conosco ancora molto bene ma ti dico: tvttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttb……………………….
hahahha! Bene bene!
Grazie mille e torna quando vuoi…
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ti capisco non sai quanto. la fine delle superiori è stata anche in questo senso una liberazione, un grido di gioia, un inno alla vita.
io ero una di quelle ragazze che per l’insegnante di educazione fisica ha le mestruazioni quattro volte al mese e non ho mai avuto più di 7 in pagella. il mio liceo era un ex convento del 1700, quindi puoi immaginare le palestre. in realtà erano nicchie con i pavimenti di legno scheggiato nelle quali era stata montata una rete.
masochisticamente, ho provato fuori da scuola una marea di sport. ginnastica ritmica, pallavolo (per la cronaca: non sono mai riuscita a far andare la palla di là dalla rete con una battuta), karate, aerobica, e poi mi sono buttata anche io sulla danza (che no, non è uno sport).
tutta colpa dei romani e sta pippa del mens sana in corpore sano.
nono, mens sana in corpore sul divano.
ti voglio candidata all’oscar per
mens sana in corpore sul divano
lo farò incidere sul marmo e lo appenderò sopra il mio letto.
bello il tuo descriverti diversamente atleta. sei uno spasso ehehehhehehe
🙂
grazie, è tutto assolutamente vero… 😀
visto come sono sportiva? hihi
ahahahah Ele questo intervento è stupendooooo! Mi piace, mi piace, mi piace e sono d’accordissimo cn te! tvttttb =)
grazie Sà!
Tvtb anche io… continua a leggermi