Foglietto illustrativo

La mia non è la malinconia dell’intellettuale, che è solo invidia; né quella del musicista, che è fantasticheria.

Né quella del cortigiano, che è superbia; né quella del soldato, che è ambizione.

Né dell’avvocato, che è opportunismo; né della donna, che è vanità.

Né dell’innamorato, che le assomma tutte.

Ma è una malinconia mia personale, composta da molti elementi, derivata da molte esperienze e da una riflessione approfondita sui miei viaggi.

Per cui, il mio continuo ruminare spesso mi porta alla più profonda tristezza.

(W. Shakespeare, da “Come vi piace”)

Diciannove anni, però ben portati, nel senso che  sembro più una bambina. Mi diverto un sacco quando mi chiedono se ho già finito le scuole medie, e poi si stupiscono quando parlo di Chaucer.

Sono un’adolescente atipica con gli occhi verdi (è un particolare molto importante), Virginia Woolf mi è apparsa lungo la via e mi ha convertita al suo culto, in compenso io sono apparsa alla Madonna. Vi saluta tantissimo.

Amante della mia musica, cioè Queen (ho il santuario del semidio Freddie Mercury), Beatles, Rhapsody, Lady Gaga, Elio e le Storie Tese, Caparezza, De Andrè, e un po’ di tutto – non mi piace avere il paraocchi. Irriducibile delle sale cinema, ho gusti vari anche lì. Difenderò i fumetti e le scarpe ballerine fino alla morte. Faccio danza e amo i balletti a teatro. Grande appassionata del Giappone e della sua cultura, dalle Geishe ai manga. Sono fuori moda, ma il principe Alberto di Coburgo-Gotha è il mio fidanzato e Maria Antonietta la mia personal shopper.

Insomma, la cosa più importante che dovete sapere di me è essenzialmente questa: ho buon gusto.

Mia madre mi vorrebbe avvocato, mio padre impiegata nella finanza, io vorrei fare la giornalista o qualcosa che abbia a che fare con l’arte. Chissà chi la spunterà.

Nel dubbio, godetevi la lettura.

Aggiornamento: non so ancora cosa fare della mia vita, ma lo faccio con eleganza.