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agnosticismo, Cristianesimo, Gesù, Leonardo da Vinci, Maria, Natale, Nativity scene, presepe, religione, Tim Burton, truestory, Tuzki, vita, vita vera
Io ci sto provando a forza di post, ma la scomunica non si decide ad arrivare. Forse questa è la volta buona.
Grazie a qualche mazzetta e a un paio di concorsi truccati, sono riuscita anche io ad ottenere il mio splendido appalto (che ce dobbiamo avè un solo Bertolaso qui?) . L’oggetto in questione riguarda la costruzione del presepe, un’ impresa non da poco considerando l’alto valore simbolico, morale, religioso e blablabla. Ho ricoperto contemporaneamente il ruolo di ingegnere, architetto, manovalanza, fornitore eccetera, roba che nemmeno Brunelleschi era così presente sul campo.
Ma forse voi vi siete persi le precedenti puntate dell’avvincente saga “Io e la religione“. In tal caso, correte! Ve le linko da brava bimba qui e qui. Se non intendete avere il minimo rispetto per lo sbattimento dei link (disapprovo), o avete già letto tutto perché mi seguite da prima che aprissi il blog (approvo), allora vi riassumo semplicemente le premesse: sono arrivata ad un punto tale che chiedere a me di fare un presepe è come chiedere a Berlusconi Satana di costruire un convento di Orsoline.
Bisogna tuttavia essere professionali. Le convinzioni personali non devono interferire col proprio lavoro (a meno che non si faccia il critico di professione), giusto? Quindi ho accettato la sfida, partendo con una serie di idee innovative tipo la Natività Tim Burton – non dovrò spiegarvela, spero – o una bellissima Natività Settecento (tutti i protagonisti in crinoline, cipria e nei finti). Bocciate. Lo dicevo io, che nascere creativi in certi posti è peccato.
Optando per la più tradizionale mangiatoia, ho ricreato un ambiente assolutamente credibile, in cui ogni singola creatura vivente nel raggio di mille milioni di km si sveglia a mezzanotte, perché da qualche parte in una capanna è nato un bimbo sconosciuto. Anche le caprette fanno la loro porca figura (hahaha, rido da sola al mio gioco di parole, caprette-porca, hahaha, perché non ridete?). Ci ho fatto un lago con relativo fiume deviato- prendi appunti, Leonardo da Vinci, poi t’interrogo. La mia sconfinata cognizione prospettica mi ha addirittura suggerito di mettere le statuette più piccole sullo sfondo, e quelle grandi in primo piano. Ha! Dilettanti! Voi non ci avreste mai pensato.
Menzione speciale per l’Oscar come migliore attrice non protagonista, o protagonista, a seconda di come vogliate rigirare le Sacre Scritture, va alla statuetta di Maria. Mi dispiace, ma la sua faccina carinissima con lo sguardo dolce e un poco assente di chi ti capisce e non può farci niente (cit. Capossela) è bilanciata dall’orrendo gusto per i vestiti: va bene che sei quella Senza Peccato, però alla tunicona rosa salmone è meglio non abbinare il velo azzurro Polinesia e il mantello kitsch. In compenso, Gesù ha unicamente un fazzolettino delicato sulle pudenda perché è già riscaldato dal bue-termosifone; sta benedicendo tutti quelli che vede e ha l’aria di uno che ha già sofferto una vita intera nonostante sia nato da due minuti. Se questo effetto sia voluto o meno, non so dire.
E questo è il mio presepe. A cui le lucine danno un effetto molto romantico, sapete. Perché a Natale siamo tutti un po’ propensi a mettere a riposo il cervello e usare di più il cuore. Altrimenti io mica riuscivo a farlo, un presepe.
Auguri.
dal chianti ha detto:
a lègge sti commenti mi sorge la domanda: possibile che nessuno si sente preso per i fondelli da sti torzoni (preti) che, morti alla vita, ci comandano quando, come e dove fare festa ?
già … il gregge del signore …
finché da infante ero obbligato a seguire sti riti, se potevo mi felicitavo se smuovevo dalle loro posizioni i pupazzi della rappresentazione, financo a goderne se lo vandalizzavo …
poi, dall’ età del pelo, fu difficile per i miei potermi controllare e da lì in poi, avessi potuto, la chiesa intera, co’ tutti i suoi riti, l’ avrei dinamitati
da una parte mi chiedo ancora perché voi, che dovreste avere padri del 68 non siate emancipati da chi, truffaldini, vi promette miglior vita nell’ al di là, mentre di qua si vive da mors tua vita mea, con costoro, i predicatori, tutti rubizzi e rubicondi …
e comunque tanti auguri
LadyLindy ha detto:
ma infatti anche io la penso così… molti di quelli che conosco,per fortuna, distinguono fra chiesa e religione, cose ben lontane fra loro! E in quanto ai miei dubbi perfino sulla religione, ne ho scritto a palate e non ammorberò oltre 🙂
Auguri anche a te, caro!
La Ragazza con la Valigia ha detto:
L’ultima volta che ho provato a fare un presepe mi sono fulminata attaccando le lucine alla presa.
LadyLindy ha detto:
ci passano tutti, te l’assicuro.
alieno ha detto:
Io ho fatto sempre e solamente l’albero ………. il problema più grosso era infilare la punta …… più di una volta ho rovinosamente abbracciato l’albero …….. auguri sperando che tu riceva una montagna di libri
LadyLindy ha detto:
spero anche io di immergermi in un milione di parole stampate ^^
e pure io ho un po’ di problemi col puntale, di solito c’è mio padre che dà manforte…
Aletto ha detto:
Io mi sono sfogata sull’albero gigante.
Su D’Avenia, Jovanotti e compagnia cantante sarei stata molto più cattiva, però stima per aver spiegato chiaramente che non siamo tutti Schiller, e una busta sminchiata sul mare è una busta sminchiata sul mare, caro il mio prof strafatto di metafore.
LadyLindy ha detto:
tesò!!! Lo so che tu avresti fatto molto di meglio. Io e te potremmo probabilmente andare avanti per ore citando Mean Girls e tutte quelle splendide frecciatine. Ti vi bi
hetschaap ha detto:
No, scusa, ma dai, ci delizi con questa ghiotta descrizione dl tuo bellerrimo presepe e neppure una foto ci mettesti? Questa è una profonda ingiustizia! Ora si vole vede’!
LadyLindy ha detto:
eh ma allora a cosa serve la descrizione? Non è la miglior foto?
(SCHERZO)
😉
La Rockeuse ha detto:
Auguri piccola!
a me il presepe non l’hanno mai concesso, purtroppo… 😦
LadyLindy ha detto:
no? Io da piccola adoravo farlo. Adesso, bè, è più una sfida, come ho scritto.
Magari puoi andare alle rassegne di presepi, ce ne sono di davvero belle.
La Rockeuse ha detto:
Guarda a casa di mio padre lui ha i pastorazzi enormi napoletani radical chic e non me li ha mai fatti toccare, mentre mia madre ha un presepe già composto che le regalarono tempo fa quindi nisba 😦
e manco l’albero mi facevano fare, perché lo faceva sempre la mia sorella maggiore!
Valentina ha detto:
Io il presepe non lo so fare, non ho la pazienza necessaria. Lo facevamo quando ero piccola, ma dopo che con gli amichetti abbiamo cominciato a tirarci addosso i personaggi, si è capito che era meglio lasciar perdere per sempre.
Un mondo di auguri!
LadyLindy ha detto:
ah,non ti dico la frustrazione quando i piccoli di famiglia sono estasiati davanti alle statuette e si mettono a lanciarle da tutte le parti. O a mangiarle. E io che ci ho messo 20 anni a posizionarle in quell’esatto punto millimetrico. 😦
Valentina ha detto:
Ira funesta 😆
Giulia ha detto:
Chissà se esiste un lavoro “creatore di presepi” dicasi meglio “presepario”… Sai, adesso che mi tocca pure scegliere le superiori prendo in considerazione ogni eventuale lavoro xD
In ogni caso, l’idea delle statuette più piccole sulle sfondo è geniale e – sì – non ci avrei mai pensato.
Buone vacanze!
Ps: posso fregarti il Tuzki? 😛
LadyLindy ha detto:
buone vacanze anche a te,carissima. Io comunque da grande voglio sempre fare la cacciatrice di taglie intergalattiche.
PS. Eh, anche io a mia volta li fregai… quindi non vedo perché tu debba privarti dei tuzki. 😉
Lario3 ha detto:
Stupendo!
Grazie mille per il commento, CIAO!!!
LadyLindy ha detto:
hahahaha xD
grazie a te